Fimmg, un tavolo in Regione per programmare la vaccinazione over 80

Fimmg, un tavolo in Regione per programmare la vaccinazione over 80

1 Febbraio 2021 0 Di Dan. Criv.

Vaccinazione over 80, medici di medicina generale pronti. Sparano: “Presto un tavolo regionale per definire le modalità operative”.

 

“I medici di medicina generale sono i soli che possono dare capillarità alla vaccinazione, riuscendo inoltre a raggiungere anche quella parte di popolazione che ha grandi difficoltà nell’accesso alle strutture vaccinali. Siamo pronti a fare la nostra parte, e per questo è bene che al più presto la Regione convochi un tavolo per passare ad una fase operativa”. *Luigi Sparano* (FIMMG Napoli) torna sul tema della fase 2 campana, quella in cui si inizieranno a vaccinare anche i cittadini, a partire dagli over 80, e lo fa rimarcando la massima disponibilità della categoria dei medici di medicina generale. “Siamo da sempre il punto di riferimento per le vaccinazioni – ricorda – possiamo e dobbiamo esserlo anche in questo contesto di crisi”. Sorge però la necessità di coordinare e integrare con le piattaforme regionali l’attività di “ricognizione” prima, di somministrazione poi, portata avanti dai medici di medicina generale. “Bisogna che ci sia una definizione precisa del piano di lavoro – spiega *Corrado Calamaro*  (FIMMG Napoli) – e che tutti i medici di medicina generale siano messi in condizione di rispondere alle giuste richieste di prenotazione che arrivano dagli assistiti”. In questa fase, ricordano poi i segretari aziendali *Ciro Cozzolino*, *Antonio Sardu* e *Pietro Di Girolamo*, sono molti gli over 80 che ci chiedono di essere inseriti in piattaforma per essere prenotati, c’è anche un enorme sforzo dei medici di famiglia che su tutti i territori stanno facendo una grande opera di informazione dei pazienti, ma è essenziale definire le modalità operative di questo lavoro. Un lavoro che potrebbe diventare addirittura controproducente se non si interverrà rapidamente. “Il rischio – conclude Sparano – è che si possano generare diffidenze e incomprensioni, mettendo in cattiva luce lo straordinario sforzo prodotto dalla Regione sino a questo momento e una tabella di marcia che è stata rallentata solo dalla mancanza di dosi da somministrare”.