Femminicidio e Lockdown. Donne, quando il nemico è in casa

Femminicidio e Lockdown. Donne, quando il nemico è in casa

26 Novembre 2020 0 Di Miriam Perfetto

A causa del Covid, in piena pandemia, i casi di donne vittime di violenza, tra le mura domestiche, sono notevolmente aumentati.

 

Nei primi 10 mesi del 2020, 91 le donne vittime di omicidio, 1 donna uccisa ogni 3 giorni, sono questi i numeri allarmanti emersi da una indagine condotta dall’EURES. Sono dati drammatici e pubblicati alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. A causa del Covid, in piena pandemia, i casi di donne vittime di violenza, tra le mura domestiche, sono notevolmente aumentati. A ricordare come l’emergenza Covid abbia avuto un impatto pesantissimo su chi in casa rischia aggressioni e vessazioni è stato il presidente della Repubblica. Sergio Mattarella è convinto che alla base di tutte queste forme di violenza vi sia l’idea dissennata e inaccettabile che il rapporto tra uomini e donne non debba essere basato su di un reciproco riconoscimento di parità. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al Senato, ha promesso di impegnarsi ad accrescere il sostegno finanziario alle strutture anti violenza e ha aggiunto di essere consapevole che durante il lockdown, chiusura forzata ma necessaria, i femminicidi sono decisamente triplicati. Il monitor della Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato, è che “la violenza riguarda tutti”, la Casellati, in occasione del 25 novembre, ci dice “Vorrei che quest’anno la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne non fosse solo un momento di riflessione, ma un impegno concreto ad immedesimarsi per capire e per agire. Immedesimarsi nel senso di violazione, di solitudine, di vergogna, che segna il destino di tante, troppe donne di tutto il mondo. Immedesimarsi in quella condizione di abbandono, marginalizzazione, discriminazione che inibisce il loro autentico potenziale”.