Federico II, la Regione finanzia l’asilo nido

Federico II, la Regione finanzia l’asilo nido

9 Dicembre 2019 0 Di La Redazione

Il nuovo asilo nido troverà spazio al piano terra dell’edificio 11, dove è ubicata la Divisione di Pediatria, e occuperà una superficie di 220 metri quadri.

 

“La scelta di creare uno spazio dedicato ai più piccoli – sottolinea l’assessore alle pari opportunità Chiara Marciani – nasce dalla volontà della Regione Campania di soddisfare il bisogno dell’azienda di venire incontro alle esigenze delle famiglie, e in particolar modo delle mamme lavoratrici”. La validità di un sistema che costruisce le sue politiche organizzative pensando alla qualità e al benessere del luogo di lavoro ed alla conciliazione vita familiare e vita lavorativa è comprovata anche da recenti indagini, secondo le quali la “riorganizzazione del benessere aziendale” genera un miglioramento del 30% delle prestazioni individuali e l’allineamento del personale al 100% degli obiettivi.

“Anche l’AOU Federico II – dichiara il direttore generale del policlinico federiciano, Anna Iervolino – avrà presto un asilo aziendale, grazie all’impegno della Regione Campania ed alla sensibilità del Presidente e dell’Assessore per le iniziative a sostegno alla natalità ed ai giovani. L’obiettivo è coltivare altresì il benessere dei lavoratori e delle lavoratrici che costituiscono la risorsa più importante della nostra azienda. Potranno usufruire del servizio non solo i dipendenti ma anche gli specializzandi e dirigenti medici di recente assunzione che, per ragioni anagrafiche sono i principali fruitori di questo servizio”.

“Vogliamo poter offrire alle donne lavoratrici – aggiunge l’Assessore Marciani – l’opportunità di potersi dedicare con serenità al proprio lavoro nella certezza di poter assicurare ai loro bimbi la migliore assistenza e cura possibili. Ci auguriamo infine che agli spazi destinati al nido possa affiancarsi a breve uno spazio dedicato ai bambini più grandi; entrambi ci auguriamo possano essere dedicati anche ai familiari dei pazienti che hanno necessità di uno spazio sicuro cui affidare i bambini durante le visite ai loro cari o durante eventuali esami diagnostici”.