Domenico Bergodi: “Il bodybuilding è uno sport fantastico, ma è necessaria tanta pazienza e perseveranza”

Domenico Bergodi: “Il bodybuilding è uno sport fantastico, ma è necessaria tanta pazienza e perseveranza”

21 Agosto 2022 0 Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

Il bodybuilding non è solo uno sport; è uno stile di vita. Se ogni aspetto della tua esistenza non è focalizzato sulla realizzazione dei sacrifici necessari per costruire il tuo fisico migliore, alla fine fallirai e non raggiungerai mai il tuo pieno potenziale. (Robert Cheeke)

Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un bodybuilder professionista: Domenico Bergodi.

La fase pandemica più acuta sembra essere alle spalle. Come vive e ha vissuto la situazione? Come l’ha affrontata? Come ha gestito la paura del contagio e il disagio legato alle misure restrittive?

Il Mondo dello Sport in generale a causa della pandemia ha subito un duro colpo, a farne le spese maggiori sono stati i gestori come me di palestre e centri sportivi e sport indoor (al chiuso).

Nessuno si aspettava una catastrofe del genere, io ho dovuto chiudere la mia attività dopo 13 anni di continuità lavorativa alla seconda ondata, perché’ ormai era impossibile fare fronte alle spese di gestione e locazione data sia la prima chiusura totale e sia per la lunga e aspettata riapertura dove nonostante ci eravamo messi in regola con tutte le normative in vigore sia per il distanziamento e igienizzazione che per gli allenamenti in gruppi a fasce orarie ma la mancanza di utenti un po’ per la paura un po’ per il caos generale è calata moltissimo.

Insieme alle restrizioni, i tentennamenti della politica hanno causato molti disagi al mondo dello sport, specie quello minore. Cosa è successo alla sua specialità?

Oltre a Noi che offriamo un grande servizio di Sport e Salute a livello fisico si è arrestato tutto, dalla vendita di macchinari da palestra, a integratori, manifestazioni sportive, fiere ed eventi creando una grande incertezza e sconforto nelle persone sia chi ci aveva investito tempo e soldi sia da semplici utenti.

Chi è stato tra gli amici o in famiglia a spingerla verso l’attività agonistica? Oppure si è trattato di una sua folgorazione, magari guardando ai modelli dei grandi campioni?

Io ho sempre amato l’attività sportiva fino da bambino, i miei genitori sportivi anche loro mi hanno sempre educato a fare sport o attività motoria in generale e come tutti ho praticato diversi sport, dal basket al nuoto al pugilato dove quest’ultimo praticandolo in palestra ho deciso di abbinarci anche un po’ di sala pesi all’età di circa 14 anni. Inizialmente era un piccolo passatempo poi andando avanti negli anni e’ diventata una vera passione anche perché  ai tempi non essendoci lo smartphone era il 1998 leggevo le riviste sportive come Flex e mi piaceva molto il mondo del culturismo.

Da li in poi anno per anno mi sono sempre allenato con più dedizione fino al 2006 dove ho preso il mio primo diploma da Istruttore di Sala pesi, lavorando in palestra per molto tempo e andando avanti con gli studi dove poi ho preso altri diplomi da Personal Trainer e i vari seminari sull’alimentazione e allenamento, nel 2009 ho preso in gestione la mia prima palestra e ho iniziato a prepararmi per le gare, la prima gara di bodybuilding nel 2009 arrivai 7 posto ad un Campionato Italiano da li in poi decisi di iniziare un percorso agonistico supervisionato da un preparatore esperto Roberto Casavecchia il quale grazie a lui a oggi partecipando a numerose gare e vincendo dei titoli importanti per la mia carriera agonistica sono diventato professionista acquisendo la tessera pro card che da anche possibilità di molteplici gare estere. A oggi nonostante non avendo più una mia attività di palestra lavoro sempre come personal trainer e seguo molti ragazzi anche per le competizioni, a causa della pandemia mi sono dovuto reinventare un po’ credo come tutti a livello lavorativo, oltre alla mia passione/lavoro faccio anche l addetto alla sicurezza(ex buttafuori) in molti locali importanti su Roma.

Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?

Riguardo la forza di volontà posso dire data la mia esperienza che nello sport il vero campione lo fa la testa, quando si ha in mente un obbiettivo da raggiungere si riesce a sopportare tutto come stanchezza, fatica e molta mole di stress dovuti allo stile di vita agli allenamenti pesanti ecc ma sarà quella determinazione e la perseveranza di non mollare che alla fine farà la differenza.

Se dovesse dare qualche consiglio utile ai ragazzi che si avvicinano alla sua attività, cosa suggerirebbe?

Come consiglio che posso dare da Atleta professionista nel settore bodybuilding che è un bellissimo sport, aiuta a liberare la mente a forgiare e scolpire il corpo ma bisogna avere pazienza perché il tempo è la vera chiave fondamentale per arrivare a certi risultati, serve pazienza forza di volontà e sacrificio, molta cura nell’allenamento e nell’alimentazione, è uno sport duro a volte solitario  ma se ci metti la vera passione o te ne innamori non lo lasci più.