Dolcificanti, non efficaci sul controllo del peso e possibile causa di maggior rischio di cardiopatia e diabete

Dolcificanti, non efficaci sul controllo del peso e possibile causa di maggior rischio di cardiopatia e diabete

19 Gennaio 2024 Off Di La Redazione

È stato recentemente pubblicato su “JAMA” un commento dal titolo “I sostituti dello zucchero non favoriscono il controllo del peso corporeo e possono aumentare il rischio di cardiopatie e diabete mellito”. «L’interesse per i dolcificanti acalorici nasce dall’osservazione che negli ultimi anni è significativamente aumentato il loro consumo, finalizzato a tenere sotto controllo il peso corporeo, ed è possibile trovare la disponibilità di numerosissimi alimenti e bevande che contengono dolcificanti naturali o artificiali in sostituzione dello zucchero» osservano Noemy Pastore e Giovanni De Pergola, del Centro di Nutrizione Clinica per la Ricerca e la Cura dell’Obesità e delle Malattie del Metabolismo, Istituto Nazionale di Gastroenterologia, IRCCS “Saverio de Bellis”, Castellana Grotte, Bari, insieme a Marcello Orio, dell’ASL Salerno – DS66, Salerno, Walter Milano, dell’UOSD per i Disturbi dell’Alimentazione ASL Napoli 2 Nord, Napoli, Roberta Zupo, del Dipartimento Interdisciplinare di Medicina (DIM), Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Filomena Corbo, del Dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco, Università degli Studi di Bari Aldo Moro e Nadia Cerutti, della SC Nutrizione clinica, Diabetologia e Malattie Endocrine, ASST Pavia. «In linea con tale attenzione» sottolineano gli esperti «l’OMS ha pubblicato nel 2023 delle linee guida (LG) sui “non-sugar sweeteners” (NSS), sconsigliandone l’utilizzo poiché a lungo termine potrebbero indurre rischi per la salute, come il maggiore rischio di diabete mellito tipo 2 e malattie cardio-vascolari (CV)».

I dolcificanti a cui pongono attenzione le LG sono quelli con poche o zero calorie, prevalentemente di origine artificiale (aspartame, saccarina, sucralosio e stevia), riportano Pastore e colleghi. «Dal punto di vista tecnico, è stata condotta una revisione sistematica della letteratura, esaminando 283 pubblicazioni, che hanno incluso studi osservazionali e che hanno indagato soggetti adulti, bambini e donne in gravidanza» specificano. «Negli adulti è stata riscontrata un’associazione tra consumo di dolcificanti e riduzione del peso corporeo e del BMI (indice di massa corporea), ma soltanto dopo un impiego per brevi periodi (≤ 3 mesi). Al contrario, il consumo dei dolcificanti per periodi prolungati non ha generato un effetto ponderale favorevole ed è stato osservato che il consumo costante degli NSS aumenta il rischio di sviluppare obesità, diabete mellito di tipo 2 e patologie CV. Un dato veramente allarmante è che il sucralosio-6 acetato, un derivato del sucralosio, ha dimostrato di danneggiare il DNA e aumentare l’attività dei geni coinvolti nella genesi dell’infiammazione e del cancro». Riguardo ai bambini, proseguono gli specialisti, «esiste evidenza che non vi è un effetto favorevole sul BMI. Infine, in gravidanza, il consumo di dolcificanti non riduce il rischio di sviluppare diabete gestazionale, sebbene il numero di studi sia limitato».

Nonostante l’ampia revisione della letteratura, probabilmente sono necessari ulteriori studi per definire gli effetti degli NSS, osservano Pastore e colleghi. «Quello che sembra chiaro al momento attuale è che i dolcificanti non esercitano effetti positivi né sul peso corporeo né sullo stato di salute». Studi nell’ambito delle neuroscienze, ricordano gli esperti, hanno dimostrato che il cervello risponde al gusto dolce con un aumento del desiderio per il cibo e, pertanto, l’elevato potere dolcificante dei sostituti dello zucchero potrebbe essere contro-producente per il controllo del peso, nonostante il basso apporto calorico. «Al momento attuale non possiamo fornire conclusioni definitive, ma il dato che sembra incontrovertibile è che la migliore opzione per la salute degli adulti, e soprattutto dei bambini, consiste nell’evitare l’assunzione di alimenti addizionati di zucchero o dolcificanti, prediligendo sin dai primi anni di vita il consumo di alimenti naturali» dichiarano Pastore e colleghi.

 

 

 

 

Fonte: https://www.doctor33.it/articolo/59399/dolcificanti-non-efficaci-sul-controllo-del-peso-e-possibile-causa-di-maggior-rischio-di-cardiopatia-e-diabete