Da “Piazza pulita” nuova scudisciata al Ruggi di Salerno

Da “Piazza pulita” nuova scudisciata al Ruggi di Salerno

4 Novembre 2023 Off Di La Redazione

Piazzapulita di La7, il programma condotto da Corrado Formigli, è tornata di nuovo all’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno: giovedì scorso, dopo l’inchiesta della scorsa settimana, è stato mandato in onda un nuovo servizio sulle gravi criticità del Pronto soccorso.

La giornalista Sara Giudice, che ha curato il servizio, ha spiegato che le nuove immagini e testimonianze mostrate sono frutto di segnalazioni inviate da cittadini salernitani alla redazione di La7 per denunciare ciò che hanno vissuto i loro familiari. Nel servizio si evidenziano una giovane con problemi psichici, un anziano e persino una donna con le parti intime scoperte, tutti legati ai lettini del Pronto soccorso. Poi la giornalista ha chiesto di parlare direttamente con il direttore generale dell’Azienda, Vincenzo D’Amato, ma le riferiscono che è impegnato e, quindi, è fatta allontanare.

Poi segue l’intervista con la presidente di Cittadinanzattiva e del Tribunale per i diritti del malato, Margaret Cittadino sulla carenza dei medici al Pronto soccorso: la Cittadino evidenzia la mancanza di sorveglianza attiva nei confronti di quei pazienti che vengono legati – per necessità – ai lettini del Pronto soccorso.

Ma la giornastista riesce a colloquiare anche con il sindaco Vincenzo Napoli e con l’addetto stampa della Giunta Regionale Paolo Russo. Il primo cittadino di Salerno parla di “episodi sporadici” e della reticenza dei medici a partecipare ai concorsi per lavorare al Pronto soccorso. Russo, invece, precisa al telefono che “c’è un’inchiesta” e che “la cosa è attenziata ai vertici della sanità campana”.

Il servizio si conclude con altre storie, raccontate da figli o parenti attraverso audio inviati al programma, di pazienti lasciati negli escrementi o con piaghe che poi, al ritorno a casa, erano così psicologicamente provati da aggredire gli stessi familiari che non riconoscevano più.