Covid, operativo al “Palaschiavo” il servizio Usca di Battipaglia

Covid, operativo al “Palaschiavo” il servizio Usca di Battipaglia

18 Novembre 2020 0 Di Giuseppe Manzo

L’ambulatorio è attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20, la sindaca Francese: “Ne avevamo bisogno”.

 

Anche a Battipaglia è operativo il servizio Usca (Unità speciale continuità assistenziale) con sede presso il “PalaSchiavo”.

La struttura, voluta dalla sindaca e medico Cecilia Francese, ha lo specifico compito di valutare, su segnalazione del medico di base o del pediatra, i pazienti Covid positivi o sospetti, che sono a domicilio, o dimessi dai reparti dedicati ospedalieri.

Il servizio è effettuato da medici, infermieri e personale di supporto dell’Asl Salerno, ed è attivo tutti i giorni, dalle ore 8 e fino alle 20, e si avvale anche della collaborazione dell’Esercito Italiano che mette a disposizione personale medico e sanitario, dalle 8 alle14, per attività di drive-in, allestito all’ingresso dell’area, per effettuare i tamponi.

Per accedere al servizio è necessaria la prenotazione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Salerno su segnalazione del medico di base per comunicare successivamente l’elenco con i dati dei cittadini interessati al personale dell’Esercito, per cui possono effettuare il tampone esclusivamente i prenotati per il giorno stabilito. Non sarà effettuato alcun tampone su base volontaria; pertanto, chiunque decidesse, in autonomia, di recarsi, con qualsiasi mezzo, presso la struttura del “PalaSchiavo” troverebbe la sua richiesta inevasa. Al termine dell’orario prefissato, un mezzo dell’Esercito provvederà a trasportare i tamponi presso l’ospedale di Eboli.

“Una città come Battipaglia, composta da oltre 50 mila abitanti, necessitava di una struttura di questa portata –  commenta la sindaca Cecilia Francese –  questo è l’unico modo per individuare prontamente le persone risultate contagiate al Covid19 e, contestualmente, prevenire, o quantomeno ridurre, le possibilità di diffusione del virus. Siamo soddisfatti del risultato raggiunto, fermo restando che il nostro lavoro non si ferma certo qui ma prosegue per tutelare al meglio delle nostre possibilità il diritto alla salute dei nostri cittadini”.