Consiglio di Stato, psicologi esclusi dalla direzione servizi psichiatrici

Consiglio di Stato, psicologi esclusi dalla direzione servizi psichiatrici

19 Dicembre 2021 0 Di Avv. Corrado Riggio

Il Consiglio di Stato, sezione III, con la Sentenza recante numero 8046 del 03.12.2021, ha affermato il principio in virtù del quale i compiti del Direttore del Servizio Psichiatrico non possono essere svolti da uno psicologo, poiché trattasi di incarico che richiede competenze professionali di carattere prevalentemente medico come, ad esempio, la conoscenza delle novità scientifiche legate a tale settore, l’utilizzazione di farmaci, dispositivi medici e materiali sanitari, la gestione di percorsi diagnostici e l’adozione di tutte quelle procedure in grado di ridurre il rischio clinico.

In definitiva, con tale Sentenza il Consiglio di Stato ha ritenuto corretta la scelta effettuata da parte dell’ASL di Frosinone di ammettere alla selezione per la copertura di un posto di Direttore dell’Unità Operativa Complessa del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, il solo personale medico titolare della specializzazione in psichiatria.

La suddetta Sentenza ha ribaltato quella emessa dal TAR Lazio, sezione di Latina, n. 39 del 2019 con la quale i Giudici di primo grado avevano considerato irragionevole riservare ai soli medici psichiatri l’accesso alla Dirigenza di tali Unità Operative di psichiatria poiché le funzioni direttive non comporterebbero l’erogazione diretta di prestazioni mediche psichiatriche, ma solo l’organizzazione ed il coordinamento delle sottostanti Unità funzionali semplici.

Al contrario, il Consiglio di Stato ha richiamato il principio già espresso nella Sentenza n. 7410 del novembre 2020 secondo cui i compiti connessi all’assistenza ai pazienti psichiatrici richiedono prevalentemente competenze mediche che non possono essere assicurate dagli psicologi come, ad esempio, praticare l’attività di reparto sia in termini generali che di disciplina specialistica, impegnarsi affinchè la qualità della cura migliori costantemente assicurando competenza clinica, collaborando con altri professionisti per contenere la possibilità di errore medico garantendo i migliori livelli di sicurezza per pazienti ed operatori al fine di garantire gli esiti positivi del servizio erogato.

In pratica, il Consiglio di Stato ha confermato il recente orientamento giurisprudenziale secondo il quale il conferimento dell’incarico di Dirigente di servizio psichiatrico ad uno psicologo può essere attribuito solo nel caso in cui si accerti che le funzioni direttive comportino esclusivamente l’organizzazione ed il coordinamento della struttura sanitaria, escluse le attività concernenti l’assistenza medica.