Cisl-Fp, le scelte sulla sanità regionale vanno condivise

Cisl-Fp, le scelte sulla sanità regionale vanno condivise

17 Gennaio 2023 Off Di La Redazione

Il segretario Lorenzo Medici (Cisl Fp Campania): “Medicina territoriale, convocare gli stati generali con sindaci e forze sociali”.

 

 

“La Regione non può pensare di fare da sola le scelte sulla sanità. Non sarebbe giusto, perché riguardano la salute di tutti. Né opportuno, perché sui progetti del PNNR non si può lasciare fuori i protagonisti autentici, i sindaci dei territori e le organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori del settore.” Lorenzo Medici, leader della Funzione Pubblica Cisl della Campania, lancia un appello alla Giunta affinchè ad “aprire le porte a quanti possono dare un contributo importante e decisivo allo sviluppo della medicina territoriale”.

Per la Cisl il funzionamento delle Case e degli ospedali di Comunità, i distretti territoriali ed il relativo potenziamento del personale, sono la nuova frontiera per un comparto che, come ha dimostrato la pandemia, deve essere la priorità di ogni azione politica ed amministrativa.

“E’ pensabile – sottolinea il segretario generale della FP – affrontare questo tema nel chiuso di qualche stanza? Fa bene il sindaco di Benevento Mastella a convocare l’assemblea dei sindaci allargata ai direttori generali delle strutture sannite, perché questa è la strada giusta per realizzare una vera medicina di prossimità. Come sindacato – aggiunge Medici – stiamo sostenendo da mesi che il percorso migliore da compiere è mettere attorno allo stesso tavolo i primi cittadini e l’Associazione dei Comuni, le forze sociali e il management per decidere le soluzioni da adottare, il nuovo modello utile a favorire un contatto diretto e quotidiano con il paziente e quanti hanno bisogno di cure, perché solo così diventa possibile anche alleggerire la pressione sugli ospedali, i cui pronto soccorso sono sull’orlo del collasso, le assunzioni da fare rapidamente partendo dalla stabilizzazione dei tanti precari impegnati nel pubblico e tuttora in attesa di incardinamento nelle piante organiche. Crediamo – conclude – sia arrivato il momento di convocare gli Stati Generali della Sanità, coinvolgendo tutti quelli che, in forza della propria rappresentatività, possono e devono dare un contributo a questi progetti. Siamo davanti ad un momento unico ed imperdibile, con risorse stanziate e spendibili. Non perdiamo anche quest’ultima, straordinaria occasione.”