Cercasi medici disperatamente, anche quelli del 118 sono pochi

Cercasi medici disperatamente, anche quelli del 118 sono pochi

1 Novembre 2018 0 Di Manto

Paolo Ficco, presidente nazionale del Sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria, chiamando in causa il presidente della Giunta, Vincenzo De Luca, ed il ministro della Salute Giulia grillo, lancia l’allarme: “L’emergenza è adesso”.

Paolo Ficco

Era ora. Finalmente si è aperto un dibattito incalzante sulla problematica della carenza dei medici di medicina generale e di alcune branche specialistiche che rendono estremamente difficile la gestione di alcuni servizi essenziali. Così il problema – gravissimo nelle Regioni in piano di rientro e con il blocco del turnover – esce dai contesti delle singole realtà regionali per assumere la valenza di problema nazionale.

Da anni la problematica veniva esposta, a volte nelle denunce di qualche sigla sindacale, a volte in interventi politici, a volte utilizzata per giustificare la carenza di certe gestioni.

Giulia Grillo

Ora, però la voce è diventata un coro che mette all’ombra della stessa bandiera denuncianti e denunciati: chi va a sollevare il problema e chi, per ruolo istituzionale, dovrebbe provvedere a risolverlo. Il condizionale è d’obbligo perché la prolungata assenza di una seria programmazione – magari nata nell’ottica economica del risparmio in tempi di crisi – rende il problema tanto grave quanto difficile da superare perché, comunque, ci sono tempi tecnici per la formazione dei medici che non consentono di affrontare rapidamente la situazione di emergenza che si è andata acuendo.

Così alla cronica carenza di anestesisti (se ne parla da oltre vent’anni) di alcuni specialisti e dei medici di medicina generale, si aggiunge adesso l’allarme carenza medici del 118 in modo particolare per la Campania e così Paolo Ficco, presidente nazionale del Sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria (Saues) che sulla problematica chiama in causa sia il presidente della Regione Vincenzo De luca, sia il ministro della salute Giulia Grillo.

Vincenzo De Luca

“Sulla carenza di medici del 118 è bene chiarirsi subito: l’emergenza è adesso, non tra un anno”.

Per il sindacalista “immaginare, come accaduto in Campania di dettare delle linee guida a futura memoria che, per quanto politicamente comprensibili, non risolvono affatto l’urgenza immediata, non è plausibile. Non dovrebbe infatti sfuggire né al presidente Vincenzo De Luca né tanto meno al ministro Giulia Grillo, ai quali ho inviato una dettagliata comunicazione a riguardo, che l’inadeguato ricorso ai medici convenzionati (inadeguato perché rispetto ai dipendenti Asl avranno contratti e funzioni differenti creandosi così solo disparità e caos) richiederà, se tutto andrà bene, almeno un anno di tempo”.

“Nelle more, nonostante la legge consenta ampiamente il ricorso ad incarichi individuali con contratto di lavoro autonomo, in Campania – continua – i medici dell’emergenza urgenza continuano ad essere esposti a turni massacranti, alle aggressioni di pazienti, familiari e amici degli stessi, con quel che ne consegue in termini di qualità del servizio”.

E, aggiungiamo noi, anche per quel che attiene alla sicurezza di medici ed ammalati: per chi deve garantire la prestazione e per chi la deve ricevere.