Cava de’ Tirreni, chiude la Rianimazione

Cava de’ Tirreni, chiude la Rianimazione

31 Dicembre 2021 0 Di La Redazione

Nuova doccia gelata per i cittadini di Cava de’ Tirreni, nel Salernitano, a seguito del provvedimento che porterà nuovamente alla chiusura del reparto di Rianimazione nel Presidio ospedaliero metelliano. La necessità dell’Azienda Ospedaliera Universitaria ‘Ruggi d’Aragona’ è la copertura h24 di una guardia di rianimazione all’ospedale ‘da Procida’, dove sono state trasferite le attività di Pneumologia e Malattie Infettive Covid. Per l’ennesima volta si è deciso di privare Cava de’Tirreni del personale della Rianimazione, costituito da 9 anestesisti, invece che immaginare turni a rotazione coinvolgendo tutti gli anestesisti presenti sui diversi plessi aziendali così da non determinare il blocco delle attività nel Presidio metelliano. È l’ennesima sconfitta per il territorio e la dimostrazione che la politica locale non ha alcun potere e nessuna possibilità di frenare le scelte inadeguate dell’Azienda. Dopo due anni di pandemia e battaglie per la riapertura della Rianimazione, oggi siamo punto e daccapo. Questa scelta potrebbe determinare definitivamente la morte del Presidio che a fatica in questi mesi aveva lavorato duramente per far tornare a regime le attività. Se c’è ancora tempo per cambiare idea, ci sia l’impegno di tutti. Cava de’ Tirreni, i suoi cittadini e i suoi operatori sanitari, non meritano tutto questo – dichiara Antonio Capezzuto segretario generale della Funzione Pubblica CGIL Salerno.