Cardarelli-Niguarda, esperienze a confronto per dare di più

Cardarelli-Niguarda, esperienze a confronto per dare di più

27 Novembre 2018 0 Di Antonio Magliulo

Una sanità al passo con i tempi non può prescindere dall’interscambio medico-scientifico con realtà dedite all’alta specialità. È questa l’unica via per garantire la qualità dell’assistenza.

Ciro Verdoliva Manager Cardarelli

Marco Trivelli Manager Niguarda

Milano e Napoli si incontrano ma questa volta il calcio non centra. Nessun tiro dal dischetto per vedere chi vince ma un confronto sereno ed utile, fra Cardarelli e Niguarda, per verificare procedure, tecnologie e protocolli di intervento, utilizzati nella gestione di due ospedali fra i più grandi e prestigiosi dell’intero Paese.
La collaborazione fra i due nosocomi sul piano dell’innovazione, avviata da diversi mesi, sta cominciando a dare  i primi frutti. La speranza, ovviamente, è che possa continuare per dare corpo alle buone premesse che, in verità, ci sono tutte.

“Il confronto fra queste due grandi realtà assistenziali ci ha arricchiti e continuerà ad arricchirci –

ha sottolineato il manager del Cardarelli Ciro Verdoliva – perché abbiamo puntato non ad azioni sinergiche sporadiche ma aggettare le basi per mettere in campo azioni concrete che avranno ricadute positive sulla salute dei pazienti, da noi in Campania come da loro in Lombardia”.

Dopo un primo incontro a Milano, oggi nella sala Moriello del nosocomio collinare, la visita “di ritorno” del manager del Niguarda Marco Trivelli accompagnato dai vertici della Regione Lombardia: il presidente della Giunta regionale, Attilio Fontana e l’assessore al Welfare Giulio Gallera. Per la Campania è intervenuto il governatore Vincenzo De Luca ed il consigliere per la Sanità del presidente, Enrico Coscioni.

Un incontro, quello di oggi, che nasce da un protocollo d’intesa firmato nel febbraio di quest’anno dai due direttori generali che hanno puntato a realizzare una fattiva condivisione delle conoscenze e dei modelli gestionali acquisiti da ambo le parti in quasi un secolo di storia.

Attilio Fontana-Vincenzo De Luca

“Il gemellaggio fra le due realtà – conferma Marco Trivelli, direttore generale dell’ospedale meneghino – si è rivelato per tutti noi una grande occasione di crescita. In queste due giornate, infatti, abbiamo potuto raccogliere i frutti degli intensi mesi di lavoro tra i professionisti di Niguarda e Cardarelli. Il confronto tra i due grandi ospedali italiani, diversi ma con necessità comuni, ci ha permesso prima di tutto di comprendere meglio le nostre caratteristiche peculiari, che è la base per la crescita di entrambe le strutture. Dagli incontri bilaterali si sono sviluppate nuove conoscenze – continua Trivelli – e penso al lavoro svolto dai nostri clinici sui protocolli di controllo e gestione delle sepsi, all’analisi dell’impatto della medicina della complessità e allo studio sui criteri di accesso nelle terapie intensive.

In cantiere anche l’implementazione di nuovi servizi e lo scambio di protocolli di cura a favore dei cittadini: nei prossimi mesi i pazienti napoletani potranno effettuare al Cardarelli i trapianti di midollo allogenico, e l’ospedale campano sarò l’unico del Centro Sud a eseguire il trapianto di isole pancreatiche – tecnica innovativa per pazienti diabetici sviluppata a Niguarda. In fase di progettazione c’è anche la realizzazione al Cardarelli di una banca muscolo-scheletrica e della cute, frutto dello scambio del know how tra i professionisti milanesi e campani. E infine, il confronto tra questi big della sanità ha permesso di sviluppare protocolli di alta formazione sulla gestione del trauma, dell’ictus, delle maxi-emergenze e nel settore specialistico della ecocardiografia. La collaborazione di questi mesi tra medici, tecnici e infermieri non solo ha reso possibile tutto questo- conclude Trivelli – ma ha permesso lo sviluppo di rapporti tra professionisti basati sulla stima e il rispetto reciproco, destinati a durare a lungo”.