Capri, overtourism incontrollabile e totale mancanza di regole

Capri, overtourism incontrollabile e totale mancanza di regole

9 Giugno 2024 Off Di Gaetano Milone

Mentre il medico studia l’ammalato muore. 

Il vecchio adagio popolare calza a pennello a Capri per un overtourism, soprattutto via mare, incontrollato ed incontrollabile per la disparità di forze messe in campo. 

Nella giornata di ieri, sabato 8 giugno, preludio di un’estate super bollente, un solo battello della Capitaneria di Porto a  mare, contro migliaia di imbarcazioni con i paperoni del terzo millennio al timone, incuranti di regole, soprattutto quelle della velocità, da osservare.

 I charter provenienti dalla penisola riescono a fare ben tre -quattro tour al giorno (Capri è venduto centosessanta euro a persona, Amalfi centottanta) con imbarcazioni dai trecento ai settecento cavalli di potenza che sviluppano velocità e moto ondoso pericolosissimi.-. 

La visita alle numerose  grotte, ( si inizia da quella bianca) – accesso consentito dovunque – il passaggio sotto i Faraglioni con obbligo di foto per gli innamorati, l’ormeggio di centinaia di barche e grandi yacht a Marina Piccola, a Cala Ventroso, all’uscita dalla visitatissima Grotta Verde, all’ingresso della Grotta Azzurra, a ponente del porto  , hanno presentato  all’inizio di giugno, una cartolina “macchiata” dell’iimagine dell’Isola azzurra. 

 Intanto l’istruttoria per la realizzazione dell’Area Marina Protetta “Isola di Capri” che vede impegnati  l’Ispra (Istituto Superiore per la protezione e ricerca ambientale) ed i Comuni di Capri ed Anacapri, che hanno presentato una proposta di zonizzazione e soprattutto di regolamentazione delle attività nelle diverse zone. Procede lentamente in parte arenata nei cassetti della burocrazia isolana con buona pace degli interessati.

Com’è noto le proposte di zonizzazione parlano di zona A intorno ai Faraglioni con divieto di navigazione, ormeggio e balneazione e in quelle B e C, tra l’altro,  di divieto di pesca subacquea intorno a tutta l’isola, e del divieto d’uso di moto d’acqua con ormeggio consentito con autorizzazione a Cala del Rio ed approdi ridotti a Marina Piccola, il 

 Il tutto con proteste di Assocharter (150 imprese, 500 barche), mentre  Federalberghi chiede misure meno restrittive che prevedano, tra l’altro, l’ormeggio di motoscafi e Yacht ad una certa di stanza dai Faraglioni ,dando fondo a distanza delle praterie di posidonia e l’uso di barche a remi per l’accesso a terra. 

La valutazione delle proposte di modifica  valutate da tecnici,saranno inviate al Ministero dell’Ambiente che entro la prossima stagione turistica dovrebbe approvare il decreto di istituzione della nuova Area Marina Protetta.

 Nel frattempo occorre intervenire con controlli frequenti  (bisogna dotare la locale Capitaneria di Porto di nuovi mezzi ed ulteriori uomini oltre ad eventuale posto fisso di ormeggio di unità della Guardia di Finanza e la presenza continua del velocissimo gommone dei Carabinieri della Compagnia di Sorrento, per “frenare” ed “invitare”  Charter, battellieri locali e “marinai della domenica” impegnati a solcare il mare dell’isola azzurra e le “bocche” d’ingresso, a velocità moderate per evitare ulteriori tragedie in mare che hanno funestato l’estate 2023.