Burocrazia non fa rima con disabilità, l’Asl Salerno convoca10 disabili al 100% per il 18 di agosto

Burocrazia non fa rima con disabilità, l’Asl Salerno convoca10 disabili al 100% per il 18 di agosto

11 Agosto 2023 Off Di La Redazione

L’azienda Salernitana sottolinea il largo anticipo con cui è partito l’avviso e la non necessità della presenza fisica del paziente, bastando la presentazione della documentazione sanitaria.

 

Dieci disabili, invalidi al 100 per cento, con gravi patologie psichiche, sensoriali e neurologiche sono stati convocati per il 18 agosto presso il Distretto Sanitario 60 di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, per la Commissione UVI (Unità Valutazione Integrata) che dovrebbe stabilire il loro passaggio in Rsa. Le famiglie
preoccupate per questa decisione hanno scritto, nei giorni scorsi, al presidente della Regione  Campania, Vincenzo De Luca, al direttore generale Gennaro Sosto ed ai vertici sanitari del Distretto 60 di Nocera Inferiore chiedendo la revoca della convocazione.
Immediata la risposta dell’Asl Salerno che, in una nota, ha rassicurato le famiglie dei pazienti: “Al fine di garantire all’utenza la totale disponibilità dell’Azienda – si legge – al rispetto dei pazienti e delle normative vigenti in ordine all’assistenza, si forniscono di seguito i chiarimenti direttamente ricevuti dal direttore del Distretto Sanitario 60, in ordine alla prevista convocazione per la Commissione UVI del 18 agosto prossimo venturo:
− come da comunicazione inviata ad utenti e relativi delegati, amministratori di sostegno, si era provveduto con largo anticipo ad emettere formale comunicazione in ordine al fatto che i PRI erano scaduti, non rinnovati e quindi, su specifica richiesta, dovevano essere rivalutati in Commissione UVI (Unità Valutazione Integrata);
− si ribadisce inoltre che, ‘affinché la Commissione UVI si esprima per qualsiasi beneficio riabilitativo, non è assolutamente necessaria la presenza fisica dell’utente-richiedente che potrebbe essere allettato e/o impossibilitato, ma della sola documentazione sanitaria, sociale ed economica dello stesso, presentata da un familiare o delegato (autorizzato a norma di legge), oppure dell’Amministratore di sostegno o del Tutore legale’.
− si specifica che l’assenza con giustificazione non pregiudica una nuova riconvocazione;
− si specifica, infine, che nella fattispecie dei ricoverati in ex art.26 presso il Centro in questione, qualora non fosse possibile la valutazione di un richiedente nella seduta, per la mancanza dei predetti atti
prodromici e necessari, nell’attesa di nuova obbligatoria convocazione, il richiedente non valutato rimarrebbe sempre nella stessa struttura, ma in un setting assistenziale differente, come da normativa Regionale tutt’ora vigente”
“Nella speranza che tali rassicurazioni contribuiscano a far svanire le preoccupazioni espresse, si rinnova la disponibilità dell’Ente affinché simili problematiche possano essere sempre superate, nell’ottica della collaborazione fra le strutture coinvolte, e soprattutto nell’interesse dei pazienti”- conclude la nota.