Asl Napoli 1, il ritorno alla normalità

Asl Napoli 1, il ritorno alla normalità

9 Giugno 2020 0 Di Gaetano Milone

Fase 2, si riprende a cominciare dal lavoro sul recupero dei ritardi assistenziali determinati dalla periodo acuto della pandemia da Coronavirus.

 

Cinque mesi di attesa per analisi del sangue all’ospedale Capilupi di Capri.

La notizia, è di quelle da gettare nella disperazione gli abitanti dell’isola azzurra, già sottoposti a grossi sacrifici e limitazioni per l’assenza a Capri di grosse branche specialistiche, e soprattutto per “gli alti e bassi” nel servizio di elisoccorso notturno, viene puntualmente e velocemente “corretta” dalla Direzione generale dell’Asl Na 1 particolarmente attenta ad eventuali “disservizi sanitari”.

“In merito ai ritardi nell’erogazione delle prestazioni, la Direzione dipartimento assistenza ospedaliera dell’Asl Napoli 1 Centro – si legge, infatti, in una nota dell’ufficio stampa – ritiene opportuno precisare che i ritardi esistenti sono stati determinati dalle chiusura delle attività legata al Covid-19 (periodo nel quale tutte le attività sono state ridotte al minimo ad eccezione dei casi di estrema urgenza ed indifferibili). È bene chiarire – aggiunge la nota – che i 5 mesi di attesa sono tali solo sotto il profilo formale, ma in realtà ogni ritardo sarà colmato nelle prossime 3 settimane. L’errore nasce chiaramente dalle regole di un sistema informatico che necessariamente mantiene in memoria le analisi di marzo e maggio e che andavano recuperate. Nella realtà il presidio ospedaliero sta recuperando i ritardi accumulati (già recuperate le prestazioni per i mesi di marzo, aprile e maggio) e si punta a colmare il gap complessivo nell’arco di tre settimane fino ad azzerare le attese (ad oggi ogni giorno sono chiamati al prelievo anche cinque pazienti prenotati a luglio e così si continuerà fino a eliminare i ritardi). Per questo motivo si procede ormai ad un ritmo consolidato che prevede una media di 60 prelievi al giorno, tra prenotati e pazienti ai quali è prescritta una richiesta urgente”. “Rammarica – dice Mariella Corvino, direttore Dipartimento assistenza ospedaliera – che ancora una volta si punti a titoli d’effetto, senza comprendere i motivi e, soprattutto, senza cercare conferme dalla direzione dell’Azienda, alimentando così un comprensibile disorientamento dell’utenza”. Un clima, quindi, sull’isola, “piuttosto caldo” alimentato da un “monsone” stagionale dovuto in parte al terribile Coronavirus ma anche all’esasperazione di una popolazione in parte senza servizi sanitari essenziali considerato che lo stesso Ambulatorio di Medicina legale (autorizzazione presidi sanitari, patenti di guida automobilistica e nautiche, interdizione lavoro per gravidanza) è senza titolare dal dicembre scorso.