Angelo Pietrarossa, lo sport è una poesia in movimento

Angelo Pietrarossa, lo sport è una poesia in movimento

16 Aprile 2021 0 Di Anna Mozzi e Pasquale Maria Sansone

Monta la rivolta. Le chiusure sono una mortificazione per pochi, non per tutti. Ci sono delle categorie produttive che non possono produrre. Le chiusure sono la soluzione più semplice, ma, purtroppo assolutamente improduttiva. Come mai i nostri politici non riescono a trovare soluzioni incisive? Eppure sono supertitolati. Insomma, basterebbe riaprire tutto introducendo controlli seri e veri. 

Sentiamo a tal proposito un valido rappresentante del mondo dello Sport. Angelo Pietrarossa. La sua carriera nel mondo Fitness inizia da ragazzino quando praticava le arti marziali a Parigi. Successivamente diventa campione regionale di Judo a Drancy, provincia di Parigi. Nell’aprile del 2008 è iniziata la sua formazione presso diversi enti, diventando un personal trainer specialist.

 Specializzato nel Dimagrimento, è un coach CrossFit CF-L1, trainer BlackRoll, Master in Hypertrophy Clinic 4.0, chinese weightlifting (MA Strength), operatore ginnastica posturale, mental coach.

Oggi oltre che continuare la sua professione di personal trainer, è il General manager della palestra IMPERIAL sede in Orta Di Atella (CE), è autore di un libro sul dimagrimento “Metodo Movimento”, fondatore di una scuola OODA (Osserva, Orienta, Decidi, Agisci), una scuola in cui forma i nuovi personal trainer, nuovi corsisti e altre figure professionali da inserire poi nel mondo del lavoro. Per un anno è stato la figura scelta per parlare di fitness in Italia sul giornale Corriere Dello Sport. 

 Nato a Torre Del Greco (NA) ma dopo 2 mesi dalla sua nascita si é trasferito a Parigi con il nonno, dove ha vissuto e si è formato per circa 15 anni.

Dal primo giorno, la sua priorità è sempre stata quella di aiutare le persone ad evolvere. È un perfezionista, dunque naturalmente portato ad esigere da se stesso e dagli altri una performance di alto livello, curando nei dettagli i processi verso l’obbiettivo. La sua naturale attitudine è quella di portare le persone al successo personale. “Se c’è qualcosa tra te e il tuo sogno, spostala!”

Come ha vissuto e vive Angelo Pietrarossa la paura della pandemia ed il disagio per le inevitabili misure restrittive? Per attitudine naturale da sempre vivo sotto pressione, e per attitudine personale non ho mai vissuto la “paura” in questo periodo storico, ma sono ben cosciente di quello che accadeva e accade tutt’ora nel mondo. 

Ho sfruttato questo periodo per creare nuove abitudini sane, “il modo in cui viene plasmato il ramoscello determina come crescerà l’albero”. Se costruisci un buon carattere, saprai affrontare ogni ostacolo in futuro. La mia unica preoccupazione è stata pensare al futuro di mia figlia Giulia, il mio immenso dispiacere è stato vedere uno Stato che non riesce a tutelare, a stare vicino e proteggere il suo popolo ma anzi… il disagio sulla gente continua ad avere un impatto forte, la gente si sente confusa, sta peggiorando il suo stato di salute fisico/psichico. Basta pensare che 14 mesi fa in Italia avevamo il 22% di popolazione in sovrappeso, oggi, siamo arrivati al 28% di popolazione in sovrappeso e questo equivale a circa 18milioni di italiani.

È strano che per mesi hanno continuato a tenere aperti esercizi commerciali con lunghe file fuori i negozi, quando poi, nella mia palestra ogni 90 minuti facevo entrare 50 soci e non uno in più. Avevo il totale controllo e tutela dei miei clienti, per non parlare dei gel, sanificatori, asciugamani e pannelli protettivi in giro per tutta la palestra. Sul motore di ricerca di Google, la parola più digitata negli ultimi mesi è stata, PERSONAL TRAINER e tra le prime 5 posizioni la frase PERDERE PESO/DIMAGRIRE. Ritornando al discorso precedente, la gente sta peggiorando il suo stato di salute. E se si estende la ricerca in tutta Europa il risultato non cambia, dimagrire e personal trainer le parole più digitate. Con la pandemia il +20.1% ha smesso di allenarsi.

Quanti danni la pandemia, i lockdown e la confusa gestione politica hanno arrecato al settore Wellness-Fitness e Palestre?  

I danni alle palestre ammontano a circa 8,5miliardi.  Tengono le palestre chiuse ma siamo obbligati a pagare i fitti e le utenze, vi sembra normale questo? Se mi obblighi a chiudere e questo lo potrei anche capire, avrei sicuramente diritto anche ad un minimo di aiuto per sostenere le mille spese, ma come sempre noi riusciamo a comprendere, ma il governo stranamente non ci arriva. Deduco che strategicamente per il governo italiano il mondo delle PALESTRE non porta chissà quale guadagno o vantaggi, ma, questo non vuol dire ammazzare un settore, migliaia di persone e professionisti lasciati senza un lavoro, famiglie in affanno e delusione. Il Quotidiano LA REPUBBLICA ha scritto pochi giorni fa che la pandemia ha causato 10miliardi di danni compreso le piscine, il 60% dei centri sportivi rischia di non riaprire mai più. Destinati al fallimento. I 4 motivi per la ripresa del nostro settore post covid.

1- La socializzazione, la gente vuole ritrovare il suo posto nel mondo e condividere con i propri amici e conoscenti.

2-Combattere la sedentarietà. La gente è stanca di stare a casa.

3-Prevenzione. La cura di sé è fondamentale per tutti noi, e il fitness è il motore del benessere e della salute, rinforziamo il nostro sistema immunitario e siamo più in salute e più protetti da malattie. Ma probabilmente il governo non ama allenarsi.

4-Autostima e percezione del sé. Allenarsi vuol dire muoversi, e noi siamo nati per muoverci non per star fermi, come i nostri antenati che andavano a caccia per procurarsi cibo. Allenarsi vuol dire migliorare la propria estetica vedersi meglio aumenta la nostra autostima, un’autostima più alta e dopamina (ormone della felicità) alta si traduce in vivere bene e meglio perché siamo tutti più felici

Cosa Le ha dato il Fitness in termini di crescita personale, sociale e professionale?

 Il Fitness mi ha dato l’esperienza, il coraggio e l’umiltà, al di là della fama e dell’aver messo insieme cifre interessanti, è stato soprattutto aver imparato l’importanza di rimanere concentrati sugli obiettivi, di non tradire la fiducia dei compagni e/o colleghi, di essere una guida sul campo e fuori.”

Cosa rappresenta per lei lo sport?

Sport per me significa “apprendimento”, i veri sportivi insegnano ma sanno anche imparare per continuare a migliorare. Lo sport significa vivere in salute. LO SPORT SIGNIFICA SENTIRSI VIVI. “Caro Fitness, sono passati quasi 28 anni dal giorno in cui ci siamo incontrati. Ventotto anni da quando ti ho vista nel retro del garage di mio nonno che si allenava. Ventotto anni da quando mio nonno mi ha fatto incontrare te. Poi ho cominciato a vederti in giro nel quartiere e a guardarti in televisione. Ci siamo frequentati per un po’. E più imparavo a conoscerti, più mi piacevi. E un po’ come succede nella vita, quando finalmente mi sono interessato a te, quando ero pronto a fare sul serio, mi hai lasciato fuori dalla squadra. Mi hai detto che non ero bravo abbastanza. Ero distrutto. Ero ferito. Credo anche di aver pianto. Poi ho cominciato a volerti più che mai. Ero arrabbiato, perciò mi sono allenato. Mi sono impegnato. Ho lavorato sul mio gioco. Sulle prese. Sui contrasti. Sulla tecnica. Sul pensiero. Ho corso. Ho fatto addominali. Ho fatto piegamenti anche quando avevo la febbre. Ho alzato pesi. Ti ho studiato. Ho cominciato ad innamorarmi di te e tu lo hai notato. Al tempo non sapevo esattamente cosa stesse succedendo. Ma ora lo so. Vincere e diventare campione è stato solo il biglietto d’ingresso per una vita fatta per chi sa lottare. Per certi versi, sei diventato la mia vita. La mia passione. La mia motivazione. La mia ispirazione. Questo significa per me lo sport, UNA POESIA IN MOVIMENTO!