118 Caserta, no a demedicalizzazione ambulanze

118 Caserta, no a demedicalizzazione ambulanze

24 Gennaio 2019 0 Di La Redazione

L’Ugl denuncia: “È da tempo che il servizio 118 di Caserta lotta con problemi di organizzazione e mancanza di personale, dovuto alla precarizzazione del servizio”.

I tagli e l’esternalizzazione del servizio hanno prodotto, nel tempo, solo confusione e così nella rimessa delle ambulanze sostano due mezzi di cui uno solo medicalizzato a tempo pieno, mentre per l’altro la presenza è solo occasionale. Il resto del servizio di soccorso è affidato alla Misericordia di Caivano, con il compito di coprire i turni vuoti per la mancanza del personale asl. È quanto denuncia l’Ugl che continua:

“Si crea così una forte precarizzazione che non va a favore del cittadino. Ne consegue che la Regione Campania, con i suoi numerosi problemi, i tagli alla Sanità, la mancanza di personale, è diventata un incubo per chi usufruisce dei servizi sanitari offerti”.

E questo vale ancora di più per il 118, laddove si registra una degenerazione dei servizi resi, una turnazione dei medici e degli infermieri i quali sono costretti, spesso, a restare in servizio oltre l’orario per coprire turni vacanti.

“Accogliamo con entusiasmo la notizia delle numerose assunzioni annunciate dal governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca che interesserà tutte le Asl della Campania – esordisce così la segretaria provinciale Ugl-Sanità, Patrizia De Rosa – sperando che le assunzioni promesse tengano conto degli ospedali casertani e soprattutto del 118, la cui carenza, ha relegato il nostro nosocomio ad una sanità di serie B. E’ doveroso sottolineare che, presto, molti medici andranno in pensione quindi bisogna ottemperare alla necessità di nuovo personale. Ma non basta, occorrono soluzioni per tutti i settori sanitari”. “Bene anche – prosegue la sindacalista – la delibera apparsa sul Burc per 22 dirigenti medici nei reparti di medicina e Accettazione per l’Asl Caserta”.

“Quindi – conclude De Rosa – chiediamo che vengano risolte al più presto le problematiche di cui soffre la nostra sanità pubblica per dare ai cittadini servizi all’avanguardia e l’accoglienza alla quale hanno diritto”.