Vaiolo delle scimmie, come potrebbe evolversi il virus nei prossimi mesi

Vaiolo delle scimmie, come potrebbe evolversi il virus nei prossimi mesi

8 Agosto 2022 0 Di La Redazione

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato il vaiolo delle scimmie emergenza sanitaria con i casi globali che attualmente raddoppiano ogni due settimane e la finestra temporale per fermare la sua diffusione si sta chiudendo sempre di più. Ci vorranno quindi diversi mesi prima che l’epidemia raggiunga il suo picco. La diffusione a livello globale di un altro virus  durante la pandemia Covid-19 preoccupa scienziati e clinici di tutto il mondo. Fare previsioni su cosa succederà è molto complesso, hanno detto a Reuters diversi scienziati di tutto il mondo, ma è probabile che ci sarà una trasmissione sostenuta per diversi mesi e forse più a lungo.
“È chiaro che la finestra di opportunità per fermare l’epidemia si sta chiudendo. Dobbiamo affrontare questo problema”, ha detto Anne Rimoin, professoressa di epidemiologia all’Università della California e membro del comitato di esperti dell’Oms sul vaiolo delle scimmie che si è riunito per determinare se l’epidemia costituisse un’emergenza sanitaria globale “L’azione derivante dalla dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria globale da parte dell’Oms deve essere urgente, incluso un aumento della vaccinazione, dei test, isolamento per le persone infette e il tracciamento dei contatti”.
“La trasmissione è chiaramente non controllata”, ha affermato Antoine Flahault, direttore dell’Istituto per la salute globale dell’Università di Ginevra, che presiede il gruppo consultivo dell’OMS per l’Europa.
Jimmy Whitworth, professore alla London School of Hygiene and Tropical Medicine, ha affermato di aspettarsi che i casi non si stabilizzino almeno per i prossimi quattro-sei mesi.
Il vaiolo delle scimmie si sta diffondendo principalmente negli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, mettendo in allerta cliniche e sessuologi. In genere l’infezione da Monkeypox provoca sintomi da lievi a moderati, tra cui febbre, affaticamento e le tipiche lesioni cutanee dolorose, che si risolvono entro poche settimane. La letalità è bassa anche se, con la diffusione dell’epidemia, si sono registrati in primi morti anche in Europa.
Un gruppo di scienziati tedeschi ha però pubblicato uno studio, ancora in fase di revisione e disponibile al momento solo in versione preprint, che ha trovato delle mutazioni in uno dei 47 casi sequenziati che potrebbero aiutare il virus a diffondersi più facilmente tra le persone.
Un gruppo di ricerca, coordinato da Flahault, ha sviluppato un modello a tre scenari per i prossimi mesi. Tutti prevedono una “trasmissione sostenuta” tra uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini. Un ultimo scenario, invece, prevede anche una trasmissione più diffusa. Quest’ultima previsione preoccupa di più, in quanto si andrebbe a creare un probabile serbatoio animale anche al di fuori dell’Africa occidentale e centrale (dove questo è già presente) rendendo più difficile eradicare l’epidemia e facilitando la formazione di mutazioni pericolose.al di là di questi gruppi e possibilmente in popolazioni più vulnerabili, come i bambini, o tra esseri umani e animali.
Dal lato italiano, il virologo Roberto Burioni sottolinea su Twitter come “Vaiolo delle scimmie (in inglese monkeypox) è un nome sbagliato, ma non stupitevi dell’errore: in inglese la varicella si chiama chickenpox, ovvero ‘vaiolo dei polli’, e in questo caso i polli c’entrano ancora meno” mentre alcuni esperti iniziano a chiedersi se non sia il caso di ribattezzare la malattia. L’animale serbatoio del Monkeypox non è infatti la scimmia, bensì i roditori.
Concludendo il suo intervento Anne Rimoin ha metaforicamente detto: “Il campanello d’allarme stava suonando da tempo in Africa, ma abbiamo continuato a premere il pulsante posponi”. Ora è il momento di svegliarsi e di fare qualcosa”.

 

 

 

Fonte:http://www.doctor33.it/focus/vaiolo-delle-scimmie-ecco-i-possibili-scenari-per-i-prossimi-mesi/?xrtd=YSXPXTLSCCPPRXPXRRALTLY