Twittando, twittando
11 Agosto 2019Il terzo millennio affida la comunicazione ai “cinguettii informatici” della rete. Eppure, nonostante il successo dei social, i classici strumenti di comunicazione resistono.
Twitter, Facebook, Instagram: tante chiacchiere, ma poco costrutto. Se vogliamo dirla tutta, l’inarrestabile diluvio di dichiarazioni, annunci, confessioni e moniti che monta sui social altro non è che una gigantesca interazione tra i frequentatori del web.
Un fiume di parole che tuttavia resta confinato in internet. In particolare, potremmo definire le esternazioni dei personaggi pubblici i comunicati stampa del Terzo Millennio, che comunque hanno bisogno dell’amplificazione di giornali e televisioni. Cosa sarebbe un tweet senza il rilancio di un telegiornale? Cosa sarebbe uno stato d’animo condiviso di Facebook senza la sottolineatura di un quotidiano?
Altra storia invece per divi, per e influencer che si rivolgono al popolo dei giovani che frequenta prevalentemente la rete.
Pur senza sottovalutare le potenzialità di internet, per i decisori pubblici la sfida delle idee continuerà a svilupparsi ancora sui grandi mezzi di comunicazione tra i quali la televisione ha ancora un peso specifico notevole.
* Medico, specialista in otorinolaringoiatria