Tragedia del mare annunciata al largo di Furore nel golfo di Salerno

Tragedia del mare annunciata al largo di Furore nel golfo di Salerno

3 Agosto 2023 Off Di Gaetano Milone

Un gozzo “Aprea Mare”, di nove metri con turisti americani a bordo, appartenente alla cooperativa Sant’Antonio di Marina del Cantone, condotto da un trentenne di Massa Lubrense, E. G. è entrato in collisione al largo di Furore con una barca a vela di oltre venti metri causando la morte di una signora americana imbarcata sul “Charter” e numerosi feriti. Sulle cause della collisione sono in corso indagini della Capitaneria di Porto e dei Carabinieri di Amalfi ma la prima causa del terribile impatto con visibilità perfetta va ricercata nella velocità e “la fretta di fare presto” del gozzo. 

 Una presenza continua ed asfissiante quella dei famosi Charter, gozzi sorrentini plananti entro i dieci metri di lunghezza con motori che sviluppano velocità fino ai trenta nodi.

Due tre viaggi al giorno, dal costo di 120-130 euro a persona (dodici quelle imbarcate) costituiscono il nuovo eldorado dei golfi di Napoli e Salerno per migliaia di giovani grazie all’acquisto dell’imbarcazione, non immatricolata perché entro i dieci metri e condotta con una semplice patente nautica.

Un’America per meccanici, elettrauto, presenti come avvoltoi sulle banchine dei porti per i pit  stop dei velocissimi charter,  pronti  a frettolose  e costosissime riparazioni, cantieri nautici che non riescono a soddisfare le richieste.

 Giovani sottoposti a  veri e propri tour de force in mare dalla mattina alla sera.

Nessun controllo sulle condizioni psico attitudinali (test antidroga e alcolemico) di chi ha in affidamento la vita di oltre dodici persone con l’unico obiettivo del guadagno facile ed immediato.

A Marina di Puolo, giorni fa un pescatore è stato investito e travolto da un velocissimo gommone finendo in ospedale.

Il suo peschereccio giace ancora sui fondali antistante  l’abitato dei pescatori oggetto in questi giorni di un’incursione via mare con relativa rissa di giovani ubriachi a bordo di una veloce imbarcazione. Insufficienti i mezzi a mare della Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza. Necessitano nuove regole per fermare una strage annunciata.