Thomas Toncelli: “Lasciate perdere i soldi e la fama, pensate al divertimento”

Thomas Toncelli: “Lasciate perdere i soldi e la fama, pensate al divertimento”

7 Giugno 2022 0 Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un calciatore di lungo corso: Thomas Toncelli.

Sono un giocatore di calcio dilettantistico. L’ultima stagione ho partecipato al campionato di eccellenza mettendo a segno 17 gol. In prima squadra ho giocato nell’ordine con: Fonte nuova (eccellenza) Palestrina (eccellenza) Monterotondo (eccellenza) Guidonia (promozione) Riano (promozione) Riano (eccellenza) Sant’Angelo Romano (eccellenza).

La fase pandemica più acuta sembra essere oramai alle spalle anche se i continui colpi di coda non lasciano del tutto tranquilli. Come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport? Come ha gestito la paura del contagio ed il disagio legato alle severe misure restrittive?

Sembra che la fase critica sia superata. Inizialmente l’idea di stare con 15-20 persone nello stesso spogliatoio mi metteva un senso di ansia. Piano piano invece è stata salvezza, rivivere le sensazioni dello spogliatoio era come prendere una grande boccata d’aria.. cercando sempre di mantenere quelle accortezze fondamentali.

Anche se poi tra dicembre e gennaio a catena ci siamo contagiati quasi tutti, per fortuna senza grandi sintomi.

Insieme alle restrizioni i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni allo sport, soprattutto a quello, cosiddetto, minore. Cosa è successo, in particolare, nella sua specialità?

Nella mia specialità posso dire che mi sono stati tolti 2 anni di calcio che nessuno mi ridarà indietro.

Chi è stato a spingerla all’attività agonistica? o si è trattato di una folgorazione magari guardando ai modelli dei grandi campioni?

Gioco a calcio da quando ho ricordi, quindi credo che il mio avvicinamento a questo sport sia stato il corso naturale della vita.

Mio padre giocava in porta ed e innamorato del calcio.. di conseguenza penso mi abbia trasmetto l’amore per questo sport. Rispondendo sempre alla 3ª domanda posso dire che chiaramente vedere all’opera Totti da Romano e romanista il sogno più grande era quello di riuscire ad emulare la sua carriera.. immaginando di essere lui mentre giocavo al parco con gli amici.

Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?

Credo che la forza di volontà sia la caratteristica più importante per raggiungere un obiettivo. Ci sono tante variabili durante il percorso e la forza di volontà credo sia quel fattore che può farti superare l’ostacolo anche quando non hai più forza in corpo.

Se dovesse dare qualche “consiglio utile” ai ragazzi  che si avvicinano alla sua specialità, cosa suggerirebbe?

Ai ragazzi che si avvicinano al mondo del calcio dico di spegnere la tv, di lasciar perdere i soldi la fama ma di pensare solamente a divertirsi. Dovremmo promuovere l’amore per questo sport.

Poi vorrei dire un’altra cosa; amo questo sport ma purtroppo l’ambiente calcistico credo sia un grande problema. La mia ragazza vorrebbe portare le sue nipotine a vedermi la domenica ma ogni volta si ricrede per via della maleducazione ed antisportività a cui si assiste in campo e sugli spalti.