Superdirigenti Campani ancora proroghe

Superdirigenti Campani ancora proroghe

2 Maggio 2025 Off Di Antonio Magliulo

Ed è di nuovo proroga per i dirigenti della Regione Campania che, a quanto pare, pur avendo avviate le pratiche per l’interpello preferisce seguire poi le orme di Penelope e disfa di notte quello che ha fatto di giorno.

Il disastro di questo disamministrare vale per tutti i vertici apicali della Regione ma in special modo per quelli addetti alla sanità. E qui la delicatezza della materia non richiede ulteriori commenti se non quello per cui le “pietre d’angolo” che dovrebbero reggere l’impalcatura della macchina burocratica regionale e dare in necessari input per stare al passo con le trasformazioni veloci che il sistema fa registrare un po’ in tutti i settori, finiscono per tirare i remi in barca e puntare ad una navigazione improntata alla “amministrazione difensiva”. Navigazione senza infamia e senza lode per evitare di finire nelle strettoie, pericolose, della magistratura.

E come dar loro torto quando anche i dirigenti più volenterosi (e non è che se ne vedano tantissimi in giro) di fronte e questo sempiterno tentennare finiscono per limitarsi al minimo consentito.

In attesa degli interpelli che individueranno il nuovo direttore generale della sanità (l’avvocato Antonio Postiglione oramai non è più “riutilizzabile” per questioni anagrafiche) ed incarichi temporalmente più congrui i dirigenti sopravvissuti dovranno restare al loro posto, nelle more, per altri cinquanta giorni. In tal senso la recente delibera di Giunta numero 227 del 29 aprile scorso.

Sarà così per i soliti Pietro Buono, Luigi Riccio, Ugo Trama,  Gaetano Patrone, Bianca Corcione.

Scompaiono dalla scena e dalla lista i possibili rinnovi-prorogatio di  Ettore Rossi e Mariamaddalena Leone. Esclusa la causa “limiti di età”, per questi professinisti arrivati per rinforzare la squadra – almeno nell’idea del governatore De Luca – resta il mistero della “prematura scomparsa”. Un ripensamento? Una sana riflessione sul fatto che qualche differenza c’è fra il dirigere il traffico e il prestare assistenza ad un paziente? Vedremo! perché, ne siamo certi, la storia si arricchirà di nuove puntate.