Stop numero chiuso a Medicina, la proposta non è ancora legge è già sorgono polemiche

Stop numero chiuso a Medicina, la proposta non è ancora legge è già sorgono polemiche

7 Marzo 2025 Off Di La Redazione

Pina Onotri

La proposta di legge, già licenziata al Senato,  è ora all’esame della Camera. La norma, presentata dal Governo, prevede la revisione del sistema di accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Medicina Veterinaria.  La nuova  legge, oramai in dirittura di arrivo,  punta a superare o scoglio spesso “fortunato” (chissà se si è trattati solo di fortuna) dei test d’ingresso, sostituendoli con un “semestre filtro”, al termine del quale gli studenti dovranno aver acquisito tutti i crediti formativi richiesti per proseguire nel percorso di studi. Pertanto l’iscrizione al primo semestre sarà aperta a tutti mentre il passaggio al secondo semestre sarà subordinato al superamento degli esami e alla posizione in una graduatoria nazionale.

Pina Onotri, Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani (SMI), ha evidenziato che il nuovo sistema non elimina realmente il numero chiuso, ma lo sposta al secondo semestre, rischiando di generare un imbuto formativo e logistico per le università. “Avremmo bisogno di una programmazione più attenta del fabbisogno di medici, considerando anche il numero crescente di professionisti che emigrano all’estero”, ha dichiarato Onotri. Ha inoltre sollevato dubbi sulla proliferazione di corsi online e sull’efficacia delle università telematiche per la formazione di futuri medici.

E la sua non è una voce isolata. Sono in molti, infatti, a condividere perplessità e riserve sulla legge sebbene essa sia dettata dall’urgenza di colmare i vuoti, in particolare, nei ruoli essenziali dell’emergenza-urgenza e della medicina del territorio.

Intanto, prosegue la discussione in Aula della proposta di legge che sarà esaminata fino ad oggi, 7 marzo 2025, dopo di che è attesa la votazione.