“Stomaco e intestino in salute”

“Stomaco e intestino in salute”

3 Giugno 2019 0 Di Carlo Alfaro*

A Sorrento – nella casa comunale ed organizzato dall’associazione Slam – e si è tenuto un incontro per approfondire le patologie relative all’apparato gastroenterico.

Il forum, aperto dai saluti del sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, e del vicesindaco Maria Teresa De Angelis, ha visto al tavolo dei relatori i biologi nutrizionisti Salvatore Ercolano e Lavinia Castellano, la gastroenterologa Alba Rocco, il pediatra-adolescentologo Carlo Alfaro e il chinesiologo Fabio Siniscalchi. Tra i temi affrontati: il viaggio del cibo all’interno dell’intestino, le patologie del tratto gastrointestinale in età pediatrica e negli adulti, i falsi miti su intolleranze alimentari e salute del fegato, le indicazioni dietetiche per le varie patologie, l’attività fisica ideale per il benessere intestinale. “Nell’immaginario comune, stomaco e intestino sono rappresentati come cavità deputate a digestione e assorbimento – hanno dichiarato gli organizzatori – ma in realtà, questi organi interni sono molto di più, giocando un ruolo fondamentale nelle attività metaboliche e su emozioni e comportamento alimentare”. La Slam ha festeggiato con questo evento i suoi primi tre anni di attività. “Questo terzo anniversario – ha dichiarato Salvatore Ercolano, che ne è presidente – vuole essere un ringraziamento per tutti coloro che hanno operato all’interno dell’Associazione o l’hanno supportata, ma anche sollecitare l’attenzione su quanto possiamo fare di positivo insieme per il futuro, in un lavoro di squadra in cui ognuno può dare il suo contributo con l’umiltà di fermarsi di fronte ai propri limiti”.

I relatori hanno sviscerato le malattie del tratto gastro-intestinale sotto vari aspetti. A partire dalla gastroenterite, così comune nei bambini ma così spesso non trattata correttamente, con conseguente aumento improprio dei ricoveri ospedalieri, per passare poi al reflusso gastro-esofageo, tante volte fisiologico (nei soggetti sani si possono avere in media 1-4 episodi/ora durante le tre ore successive al pasto), ma che può sfociare nella Malattia da reflusso gastro-esofageo, associata a sintomi da infiammazione della mucosa dell’esofago.

Si è parlato anche di patologie acido correlate del tratto digestivo superiore, con particolare riferimento all’Helicobacter Pylori, la cui infezione, distruggendo le normali difese e capacità riparative della mucosa, la rendono più sensibile all’attacco dell’acido, costituendo un cofattore nello sviluppo di tre importanti malattie gastrointestinali: l’ulcera gastrica o duodenale, il cancro gastrico e il linfoma gastrico. Focus poi sulla Malattia celiaca, enteropatia cronica caratterizzata da atrofia dei villi della mucosa dell’intestino tenue con conseguente malassorbimento, dovuta alla reazione immunitaria, in soggetti geneticamente predisposti, contro il glutine, miscela di proteine costitutiva del grano ed altri cereali quali orzo e segale, la cui incidenza reale è molto maggiore dei casi diagnosticati, causa la presenza della parte sommersa del cosiddetto iceberg celiaco. Si tratta della “celiachia potenziale”, cioè quella fetta di individui, che sono la maggioranza: 7 casi sommersi per ogni conclamato, senza sintomi al momento, ma che potranno averli successivamente, per la loro predisposizione genetica o perché già hanno danno della mucosa senza ancora sintomi.

Molta attenzione si è data alla sindrome del colon irritabile, disturbo funzionale dell’intestino spesso invalidante, benché non si tratti di un problema organico, in quanto causa di dolori addominali ricorrenti e disturbi dell’alvo. Si sono fatti poi cenni alle Malattie Infiammatorie croniche intestinali, alla stipsi cronica, alla diverticolosi del colon, alle malattie epatobiliari, ai rapporti tra intestino e obesità. Il messaggio importante che è venuto fuori dalla discussione con gli esperti è stato relativo agli stili di vita: come ebbe a dire Ippocrate, padre della moderna medicina, quando ammoniva: “fa che il cibo sia la tua medicina”.

*Pediatra Ospedali riuniti stabiesi