Sterminator Vesevo è sterminato

Sterminator Vesevo è sterminato

10 Agosto 2025 Off Di Antonio Magliulo

Se dovessimo commentare oggi i celebri versi che Leopardi dedica all’umile Ginestra sarebbe necessaria più di qualche correzione al testo base che oramai mal si lega al paesaggio spettrale e sterile che vanno disegnando non i capricci crudeli della “Natura Matrigna” ma agli infami propositi di un’umanità degenerata. 

Dopo l’incendio dello scorso anno che inflisse danni notevoli al Parco del Vesuvio e dopo quello di questi giorni, tuttora in corso, possiamo affermare che il parco vesuviano è stato cancellato. Non c’è più.

All’alba sono ripresi i sorvoli dei mezzi aerei, mentre le squadre a terra hanno operato tutta la notte.

Grazie allo stato di mobilitazione nazionale chiesto dalla Regione e disposto dal ministro Musumeci, sono arrivati sul posto colonne mobili di operatori della Protezione civile nazionale e da varie altre regioni, come il Veneto che è stata tra le prime a inviare una squadra di mezzi con una trentina di operatori.
Al momento le fiamme non hanno interessato i centri abitati ma la situazione, riferiscono gli operatori, è ancora estremamente critica considerata la vastità dell’area coinvolta: in fumo circa 500 ettari di verde e un fronte del fuoco ancora attivo di quasi tre chilometri.  Non ci sono riflessioni da fare di fronte a tanta aberrazione ma solo da rimanere sgomenti e – ripensando alla Ginestra dove in tanti intravvedono il superamento del pessimismo leopardiano – ci viene da dire solo che in questi roghi stanno bruciando “le umane sorti e progressive”.