Stefano Diana, giocare senza tifosi un’esperienza strana e triste

Stefano Diana, giocare senza tifosi un’esperienza strana e triste

10 Luglio 2021 0 Di Anna Mozzi e Pasquale Maria Sansone

Gli Europei di Calcio, oltre che farci sognare per i risultati della nostra Nazionale, con la presenza del pubblico sugli spalti, ci fanno sperare di essere finalmente usciti da un tunnel terribile che ha fatto morti, feriti e poveri tra i nostri connazionali.

La variante delta del virus desta qualche preoccupazione, ma la campagna vaccinale che procede speditamente sembra poter contrastare efficacemente il pericolo incombente. Ne parliamo con un atleta emergente del Volley: Stefano Diana.

2011/2012 Pallavolo Agnone serie C; 2012/2013 Pallavolo Agnone serie C; 2013/2014 Pallavolo Agnone serie B2; 2014/2015 Pallavolo Agnone serie B2; 2015/2016 Pallavolo Agnone serie C; 2016/2017 Pallavolo Agnone serie C; 2017/2018 Pallavolo Agnone serie C; 2018/2019 Volleyball Lucera serie B; 2019/2020 Jolly Cinquefrondi serie B; 2020/2021 Normanna Aversa Academy serie A3.

Come ha vissuto e vive la paura della pandemia, del contagio ed il disagio legato alle indispensabili misure restrittive?

È stata sicuramente una strana esperienza, in quanto la pandemia ha stravolto la vita di ognuno di noi. Personalmente ho vissuto e vivo questo periodo particolare rispettando tutte le norme necessarie per prevenire i contagi e salvaguardare la salute di tutti. Nonostante tutto però mi ritengo fortunato in quanto, seppur tra mille difficoltà, noi atleti abbiamo avuto la possibilità di continuare ad allenarci e di disputare le gare.

Quanti danni hanno arrecato allo Sport in generale ed al Volley in particolare la pandemia, le chiusure indiscriminate e la confusa gestione politica?

Purtroppo i danni arrecati dalla pandemia sono molteplici e hanno penalizzato anche lo sport. Tutte le attività sportive hanno dovuto interrompersi, per poi riprendere tra tante difficoltà soprattutto economiche. La Pallavolo, come molti altri sport di squadra, ne ha risentito molto, considerato che i campionati si sono disputati a porte chiuse subendo perdite sia a livello economico che di spettacolo, in quanto non avere tifosi sugli spalti è stata un’esperienza strana e triste. Spero che si possa tornare presto alla normalità per il benessere di tutti e per lo sport in generale.

Quanto valore attribuisce al binomio Sport-Salute?

Da sportivo non posso che essere a favore del binomio Sport-Salute. Penso che lo Sport, di qualsiasi tipo, sia fondamentale al benessere psico-fisico delle persone in quanto l’attività sportiva aiuta ad avere uno stile di vita sano e a contrastare molte patologie che colpiscono l’apparato cardiocircolatorio.

Pertanto credo che l’attività fisica giornaliera non possa far altro che migliorare la qualità della vita di tutti noi.

Cosa le hanno dato in termini di crescita personale, sociale e professionale lo Sport in generale ed il Volley in particolare?

Lo sport aiuta a formare il carattere e permette la crescita non solo dal punto di vista fisico, ma anche e soprattutto, dal punto di vista umano. A me personalmente la Pallavolo ha insegnato a coltivare i miei sogni, a non arrendermi davanti alle difficoltà e a lavorare giorno dopo giorno per migliorarmi e superare i miei limiti.