Sorrento, un ambiente devastato da anni di “tutto è possibile” in nome del turismo

Sorrento, un ambiente devastato da anni di “tutto è possibile” in nome del turismo

21 Dicembre 2023 Off Di Gaetano Milone

A Sorrento, dove al comune un giovane assessore invalido al 100% che gioca al pallone, va in bici ed  in palestra, allarmando  la collettività per danni ricevuti alla sua auto molto probabilmente per motivi passionali, la vita per i residenti (quelli ufficiali) è diventata impossibile.

Abusi ognidove, partendo dal demanio marittimo con  lo stravolgimento di luoghi storici, ( Marina Grande, set  dello storico Pane, amore, e con De Sica e la Loren), Marina Piccola con l’assorbimento da parte di “abusvi” stabilimenti balneari della stradina che porta ai ninfei romani della villa di  Agrippa Postumo, al  muro fatto dal comune in proprietà privata a “Sottomonte” per realzzare un parcheggio, distruggendo storici reperti di una necropoli romana (per fortuna bloccato dopo il disastro, dalla Soprintendenza)alla selvaggia cementificazione delle Colline. E poi,  la realizzazione di migliaia di metri quadrati abusivi dagli albergatori sorrentini   in barba alle normative edilizie.

 Una cartolina macchiata della Sorrento del Grand Tour, ritratta dai viaggiatori dei secoli scorsi, “cancellata” anche da mostre di pittori locali, parenti di “chiacchierati” amministratori pubblici, a Villa Fiorentino, con denaro della collettività, cancellando la mostra annuale degli artigiani locali e quella sui presepi.

Una deriva morale, giudiziaria per la lentezza della Magistratura oberata da migliaia di procedimenti, interrotta da un coraggioso cittadino, Michelangelo Scannapieco, unico destinatario di un provvedimento di abbattimento parziale della sua abitazione,  (un migliaia di analoghi provvedimenti inevasi ), che con il supporto di validi avvocati ed un enorme sacrificio economico, ha “scoperchiato” la pentola del malaffare edilizio. Scannapieco in questi giorni ha addirittura segnalato ancora una volta il malaffare al comune di Sorrento con lettere firmate inviate alle varie Procure, al dott. Gratteri, al Prefetto di Napoli.

 Ecco quindi di questi giorni i clamorosi provvedimenti di demolizione di opere abusive di un albergo al centro di Sorrento, di proprietà della famiglia di un ex sindaco (addirittura realizzò una piscina a ridosso della linea ferroviaria),di un altro sulla costa sorrentina di proprietà della famiglia di una consigliera comunale di maggioranza e di una miriade di ville “abusive” di proprietà di politici comunali locali. Un vero e proprio terremoto, con tonnellate di macerie causate dall’applicazione delle leggi dello Stato. “L’anti politica non prevarrà, ha dichiarato giorni fa, il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola.