
Sorrento, il comune si avvia al commissariamento dopo l’arresto del sindaco Coppola
27 Maggio 2025Si avvia al commissariamento il comune di Sorrento dopo l’arresto del sindaco Massimo Coppola e del suo collaboratore Francesco Di Maio sorpresi dalle Fiamme Gialle, mentre intascavano una trance di una tangente di 120mila euro per un appalto per la mensa scolastica.-
Nel consiglio comunale di ieri sera, 26 maggio, convocato, tra l’altro, per l’approvazione del bilancio consuntivo, dopo un’attesa di oltre tre ore, la Segretaria comunale Candida Morgera, ha comunicato le dimissioni di ben undici consiglieri comunali su sedici.
Tre componenti del Civico consesso le hanno rifiutate, due gli assenti fra i quali un amministratore inquisito insieme al Sindaco.
Una sorta di “pentimento” in punto di morte, invece, per due consiglieri Mariano Pontecorvo ed Alessandro Acampora esponenti di una opposizione divenuta subito maggioranza, all’indomani del risultato elettorale che li vedeva sconfitti e premiata con la nomina “sub giudice” (parere negativo dell’Anac) ad Amministratore Delegato di Mario Gargiulo alla Fondazione Sorrento presieduta dalll’armatore Gian Luigi Aponte-
Il terzo non firmatario delle dimissioni è l’avv. Ivan Gargiulo rappresentante del Pd locale, unico ed anomalo oppositore in consiglio comunale, malgrado l’adesione del suo partito alle liste vincenti del Sindaco Coppola.
Questi i nomi dei dimissionari. Luigi Di Prisco, Antonino Apreda, Giuseppina Desiree Ioviero, Gianluigi De Martino, Imma Savarese, Massimo Staiano, Giuseppe D’Esposito, Tonino De rosa, Luciana Cafiero, Adolfo Acampora, Federico Cuomo.
. Nel pomeriggio di ieri, lunedì 26 era giunta la sospensione della carica di sindaco da parte del prefetto di Napoli, Michele di Bari.
“Un sistema fraudolento, rappresentatitvo di modalità criminali collaudate” evocativo di una personalità spregiudicata avvezza alla realizzazione di gravi reati contro la pubblica amministrazione” scrive il gip di Torre Annunziata Emanuela Cozzitorto, nell’ordinanza che ne ha disposto il carcere insieme al suo stretto collaboratore Francesco Di Maio.
Ad essere sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti la promozione del Brand Sorrento, le Panchine smart, l’adeguamento tecnologico del Teatro Tasso il percorso pedonale costiero, la riqualificazione dell’area del complesso eliportuale de Le Tore, il recupero del Centro Anziani, e poi le gare di appalto per la riqualificazione del Campo italia, l’affidamento di Eventi.
Nel registro degli indagati Filippo De Martino, Maria Grazia Caiazzo, Graziano Maresca, Luigi Desiderio, Mario Parlato, Gennaro Esposito, Aniello Vanacore Luigi Todisco, Luigi De Gregorio, Raffale Guarino Alessandro Di Domenico Vincenzo Rescigno, Donato Sarno.
Quest’ultimo da una vita a tempo determinato, maestro nel mettere le “carte a posto” come nel concorso per l’ufficio stampa dove in una sola giornata riuscì a nominare commissione esaminatrice, a notificare la nomina, a convocarla e a pubblicare i risultati al rientro di un viaggio di “lavoro” in America, in compagnia del vincitore del concorso. munito di biglietto d’aereo acquistato prima della gara a spese del comune.