Smi, il decesso del collega è la spia di un disagio grave

Smi, il decesso del collega è la spia di un disagio grave

21 Luglio 2025 Off Di La Redazione

“Il decesso del medico Giovanni Di Tuoro, in servizio al SAUT (Soccorso Avanzato con Unità Territoriale) di Pollena Trocchia, nell’Asl Napoli 3 Sud ci lascia basiti”. Così Giovanni Senese, Segretario Regionale Campania dello SMI in merito alla morte, avvenuta all’Ospedale del Mare poco prima dell’intervento del medico che si era sentito male improvvisamente nel corso del suo servizio al 118. “Sono forse queste le tragiche conseguenze della carenza di personale medico nei pronto soccorso dovuta, molto spesso, sia all’incapacità dei gestori politici di prevedere la programmazione, sia da anni di blocco delle assunzioni?”, si chiede il Segretario regionale campano.

“Sosteniamo, per queste ragioni, da tempo, la necessità di puntare a una reale staffetta generazionale, tenendo conto dell’età elevata dei medici del sistema di emergenza- urgenza e della necessità di formazione dei neo assunti con articolazioni di lavoro che incentivano la permanenza in servizio”. Il ricambio generazionale, insiste Senese, “servirebbe a contrastare drasticamente il burnout e lo stress da lavoro tra i medici, perché emergono problemi seri, anche nei nostri territori e nella nostra regione, con conseguenze gravi sul benessere dei professionisti. Allo stesso tempo, proponiamo che si riconosca l’indennità di lavoro usurante ai lavoratori dell’emergenza-urgenza, medici, infermieri e operatori sociosanitari che prestano la loro attività nei Pronto Soccorso, come misura risarcitoria per le condizioni di lavoro molto difficili a cui sono sottoposti”. “Chiediamo, infine, all’Asl di Pollena Trocchia che si faccia luce sull’eventuali conseguenze per la salute, legate all’organizzazione del lavoro nell’ambito sanitario in cui era impegnato il medico Giovanni Di Tuoro. Esprimiamo – conclude Senese – tutto il nostro cordoglio alla famiglia e ai colleghi del medico deceduto”.