Si tinge di giallo la morte del 93enne di Massa Lubrense

Si tinge di giallo la morte del 93enne di Massa Lubrense

15 Ottobre 2022 0 Di Gaetano Milone

Da morte naturale ad ipotesi di omicidio per strangolamento. Ci sono tutti gli ingredienti (medico ” omissivo”, celebrante, responsabile delle pompe funebri, magistrato ” ficcanaso”) per il “giallo” di fine estate a Massa Lubrense, ultimamente balzata all’onore della cronaca per la ri- vendita dell’ isolotto  dell’ Isca dopo l’ inspiegabile e tardivo vincolo della Soprintendenza, del vergognoso cambio di casacca della Folgore Massa, in quella più famosa di Sorrento, dall’ attività abusiva di un concessionario di Marina Lobra che con abusi certificati continua ad esercitare la propria attività.

I fatti: il 20 settembre il titolare delle pompe funebri di Massa Lubrense viene chiamato da un abitante della frazione Pastena, per la morte dell’ anziano genitore A. M. di 93 anni. La prassi vuole che venga interessato per il nulla osta all’ interro il medico di base che, trattandosi di un anziano, dà l’ok, a quanto si dice, senza recarsi alla casa del defunto. Cosa che fa il titolare delle pompe funebri che arrivato a casa di A. M., trova il cadavere ancora riverso sul pavimento privo di vita. La salma viene adagiata sul letto con l’aiuto dell’ unico figlio e viene avvertito lo stesso parroco di Pastena che, dopo la benedizione della salma, celebra nella chiesa della Frazione il rito funebre prima dell’interro nel cimitero di Santa Maria della Neve. Pochi giorni dopo in Procura a Torre Annunziata arriva una denuncia precisa che parla di strangolamento e non di morte naturale. A questo punto scattano le prime indagini e, a un primo esame della salma, che successivamente viene trasportata alla sala mortuaria del II Policlinico di Napoli per l’ autopsia, appaiono evidenti segni di strangolamento intorno al collo. Scattano le prime indagini e vengono interrogati tutti i protagonisti della vicenda (figlio, medico di base, titolare delle pompe funebri). Ieri, venerdì, l’autopsia ordinata dalla dottoressa Alessandra Riccio della Procura di Torre Annunziata ed eseguita dal dottor Nicola Balzano. Dalla prima attenta ispezione della salma sono evidenti intorno al collo dell’ anziano contadino i segni di strangolamento. Per il risultato di altri esami istologici occorrerà più tempo. Nel frattempo si aspettano altri provvedimenti da parte del Magistrato.