Scuola, la misurazione della febbre non tocca ai genitori

Scuola, la misurazione della febbre non tocca ai genitori

16 Settembre 2020 0 Di La Redazione

Un possibile caso di contagio da Coronavirus impone la chiamata immediata alla centrale operativa del 118 il triage telefonico, l’invio di un mezzo di soccorso dedicato con a bordo un medico.

 

La misurazione dei parametri vitali, dalla temperatura alla saturazione del sangue, non sono compiti da delegare ai genitori degli studenti prima di mandarli in classe, ma squisitamente istituzionali. Così come è impensabile che un ragazzo o un professore che si sospetta abbia potuto contrarre il virus mentre è a scuola venga rimandato a casa senza l’esito del test che lo dichiari negativo al contagio.

Due argomenti forti di cui ha parlato oggi a Roma il presidente nazionale dei Sistemi 118, Mario Balzanelli, nell’ambito del Premio Sis 118 ai “Giornalisti dell’emergenza sanitaria”, durante il quale sono state presentate anche le Linee di indirizzo del 118 sul contrasto alla Covid-19 nella scuola. Il documento è stato posto all’attenzione del Presidente del Consiglio e dei Ministri della Salute e dell’Istruzione “in base alla visione strategica maturata sul campo, in ambito specifico extraospedaliero”.

Tra i punti più importanti delle Linee guida, la gestione dei casi sospetti a scuola, intendendo per sospetto temperatura sopra 37.3 gradi e la saturazione periferica di ossigeno a meno del 92%.

Un possibile caso di contagio da Coronavirus impone la chiamata immediata alla centrale operativa del 118 – è stato spiegato – il triage telefonico, l’invio di un mezzo di soccorso dedicato con a bordo un medico, un infermiere ed un autista-soccorritore oppure, in mancanza del medico, un infermiere ed un autista- soccorritore. Quando l’equipaggio del 118 arriva a scuola provvede, nella stanza dedicata al temporaneo isolamento dei casi sospetti, alla rilevazione dei segni vitali, alla valutazione clinica complessiva del soggetto e al test rapido molecolare con tampone naso-faringeo. Se non si dispone della tecnologia in grado di effettuare la diagnosi sul posto, il tampone viene portato nel laboratorio dell’Asl competente con obbligo di risposta entro 120 minuti.

In caso di riscontro positivo all’infezione, il 118 provvederà ad accompagnare in condizioni di elevato biocontenimento la persona positiva al proprio domicilio se asintomatico o paucisintomatico (nel caso di uno studente eventualmente insieme con il genitore) o al trasporto protetto in ospedale Covid se è sintomatico “maggiore”.

Altro argomento particolarmente sensibile riguarda l’uso a scuola dei dispositivi di sicurezza. Il documento del 118 indica che durante le lezioni gli studenti si proteggano con la visiera para-droplets e indossino anche la mascherina solo quando il distanziamento di un metro e mezzo è impossibile.