
Sanità Usa, metà degli operatori pensa di lasciare il lavoro
22 Settembre 2025Più della metà degli operatori sanitari statunitensi sta valutando di lasciare il proprio impiego entro il 2026. È quanto emerge da un’indagine di The Harris Poll, condotta su oltre 1.500 professionisti in prima linea e 300 datori di lavoro, che fotografa un sistema sanitario sotto pressione per carichi di lavoro, insoddisfazione e scarse prospettive di crescita.
Secondo i dati, il 55% dei lavoratori intende cambiare occupazione nei prossimi mesi, mentre l’84% si sente poco valorizzato dall’attuale datore di lavoro. Solo 1 su 5 ritiene che l’organizzazione investa realmente sul suo sviluppo professionale.
La Health Resources and Services Administration prevede entro il 2037 una carenza di quasi 700mila medici e infermieri (registrati e pratici). Una prospettiva critica in un Paese dove la popolazione anziana richiede cure sempre più complesse.
La survey evidenzia inoltre che opportunità di formazione e sostegno economico allo studio potrebbero migliorare il mantenimento del personale: oltre il 60% degli operatori afferma che resterebbe più volentieri se fossero disponibili programmi di supporto per la crescita professionale. Il fenomeno riguarda soprattutto Gen Z e Millennials, i più propensi a cambiare lavoro e al tempo stesso i più attratti da benefit legati all’istruzione.
“Il sistema è a un punto di svolta”, ha commentato la nurse expert Adele Webb, sottolineando come l’attuale livello di abbandoni non abbia precedenti.