Sanità di prevenzione: ambiente, cibo e salute un trinomio indissolubile.

Sanità di prevenzione: ambiente, cibo e salute un trinomio indissolubile.

1 Ottobre 2018 0 Di Antonio Limone*

La Sanità pubblica veterinaria negli ultimi anni ha cambiato volto, ricoprendo ruoli sempre più determinanti nell’ambito della medicina di prevenzione e nella tutela della salute umana.

Il Centers for Disease Control and Prevention stima che circa il 75% delle malattie infettive emergenti che interessano gli esseri umani è di origine animale e circa il 60% di tutti i patogeni che colpiscono l’uomo è di origine zoonosica. Il riconoscimento, dunque, di una correlazione tra salute umana, salute animale e salute dell’ecosistema ha generato e rafforzato nel tempo l’approccio One Health che mira a promuovere, migliorare e difendere la salute ed il benessere di tutte le specie, attraverso un metodo collaborativo, multidisciplinare, intersettoriale e coordinato per affrontare i rischi potenziali o già esistenti che hanno origine dall’interfaccia Ambiente – Animali – Ecosistemi.

Il sistema della Sanità Pubblica Veterinaria riveste, a tutela della salute umana, un ruolo centrale nel garantire le condizioni di salute e di benessere animale e, proprio attraverso la tutela della salute animale, rappresenta il punto di riferimento per la prevenzione delle malattie a carattere zoonosico e per le infezioni e le tossinfezioni alimentari. In questa ottica, la strategia di prevenzione medico veterinaria prevede la limitazione dell’uso degli antibiotici negli animali d’allevamento ed il controllo del rispetto dei tempi di sospensione, ovvero del tempo necessario perché i residui dei farmaci legittimamente usati vengano metabolizzati e smaltiti.

L’industria agroalimentare rappresenta un settore strategico e di importanza cruciale del sistema economico italiano: la tutela del made ine la certezza che l’Italian food abbia seguito, in ogni sua fase, procedure che siano garanzia del suo valore reale sono affidati al medico veterinario, diventato garante della salubrità delle produzioni, attraverso un monitoraggio che parte dall’ambiente e arriva alla tavola del consumatore. Dunque, si opera anche in materia di controlli sulle importazioni di animali vivi e prodotti di origine animale, i mangimi, i farmaci veterinari e i residui, adottando, così, un approccio “dal campo alla tavola”, che garantisce i produttori e i consumatori.

È evidente, a questo punto, il valore sociale della medicina veterinaria che assume un ruolo decisivo nella strategia di prevenzione e salute pubblica, rilanciando fortemente una professione che, integrata con le varie competenza afferenti al settore della sanità pubblica, rappresenta l’anello di congiunzione tra ambiente, cibo e salute. La declinazione di questo trinomio da parte della Regione Campania, attraverso il lavoro dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, è sensibilmente maggiore che altrove. Attività di ricerca, progetti e la creazione di modelli di biomonitoraggio all’avanguardia hanno costituito una fitta rete di controlli a tutela della salute umana e anche a garanzia delle produzioni.

* Direttore generale istituto zooprofilattico Portici