San Giovanni Bosco, dalle formiche al triage

San Giovanni Bosco, dalle formiche al triage

6 Marzo 2019 0 Di Tiziana Urciuoli

Il consigliere regionale, Francesco Borrelli: “Risultato storico, complimenti a Verdoliva. Il malato è tornato figura centrale, prima lo erano i delinquenti”.

Francesco Borrelli consigliere regionale

Ha rischiato di “passare alla storia” come il “denunciatore”, e peggio, come colui che porta acqua al mulino dell’opposizione, infischiandosi del ruolo e dell’appartenenza politica. Sue le denunce, infatti, della doppia presenza di formiche, prima all’ospedale San Paolo di Fuorigrotta e poi al San Giovanni Bosco alla Doganella.

Ma il consigliere Borrelli è fatto così, un po’ fuori dagli schemi, ma pronto a rivedere le proprie posizioni al minimo accenno di un cambiamento in positivo del sistema chiamato a garantire le cure ai cittadini campani. Lo ha fatto, in questo caso, nell’apprendere dell’ottimizzazione del servizio di Pronto soccorso al San Giovanni Bosco che, a partire dai prossimi giorni, verrà gestito secondo il modello organizzativo del triage.

“Apprendiamo con grande soddisfazione che martedì mattina l’ospedale San Giovanni Bosco ha avviato l’attività di triage per il pronto soccorso – dichiara Borrelli che è anche componente della commissione regionale sanità – siamo dinanzi ad un risultato storico che solo pochi mesi fa sembrava irraggiungibile. Il commissario della Asl Napoli 1 Verdoliva merita i complimenti per il lavoro che sta portando avanti”.

“Il nuovo corso sta restituendo all’ospedale il ruolo fondamentale di presidio sanitario in un’area priva di strutture simili – aggiunge il consigliere regionale – ora al San Giovanni Bosco la figura del malato è nuovamente centrale. Fino a pochi mesi fa, invece, le figure centrali erano i delinquenti che gravitavano dentro e fuori l’ospedale. Con l’allontanamento dei parcheggiatori abusivi e l’attività di controllo delle guardie armate nel parcheggio la musica è finalmente cambiata. Ora attendiamo che il Questore dia ascolto alla nostre richieste e istituisca un presidio di polizia per cancellare definitivamente ogni traccia di illegalità all’interno della struttura”.