Salviamo l’Annunziata

Salviamo l’Annunziata

10 Gennaio 2019 0 Di La Redazione

Lo chiede, a gran voce, il Sindacato medici italiani (Smi) che cita numeri e cifre a testimonianza del ruolo strategico che, ancora oggi, può svolgere il nosocomio posto nel Centro storico di Napoli.

L’ospedale Annunziata non può morire perché ancora in grado di fornire prestazioni sanitarie di livello e per le quali, oltretutto, non c’è alternativa. Così, in una nota, Il Sindacato dei Medici Italiani (Smi) che con il dirigente Nazionale Smi – dottor Tommaso De Angelis coordinatore aziendale del presidio di continuità assistenziale dedicata al bambino – rende noti i dati relativi alle visite ambulatoriali effettuate nel primo soccorso pediatrico dai medici di continuità assistenziale (fonte registri ufficiali asl).

Nell’anno appena passato sono state effettuate 20.743 visite ambulatoriali – si legge, tra l’altro – e ben 548  visite ambulatoriali.

De Angelis sottolinea, pertanto il ruolo strategico e fondamentale di questo presidio situato nel cuore di Napoli, un presidio che, per incrementare le prestazioni, necessita di ulteriori potenziamenti già richiesti alla Asl in quanto unico presidio per i bambini ubicato nel centro storico di Napoli e che ancora continua a funzionare solo grazie al contributo dei medici di continuità assistenziale.

In questi giorni, sottolinea la segreteria aziendale dello Smi Asl Napoli 1 Centro, i dati relativi a tutti i presidi di continuità assistenziale della città di Napoli, soprattutto a causa del picco influenzale, superano   i cento interventi (tra interventi ambulatoriali e domiciliari) per cui si chiede la collaborazione dei cittadini per i tempi di attesa delle visite domiciliari che sono aumentati esclusivamente a causa delle moltissime richieste.

I pochi medici disponibili in base alla popolazione residente e che effettuano, ricorda lo Smi, le visite con mezzi propri non possono oggettivamente fare di più.

Infine lo Smi di Napoli invita a non intasare i pronto soccorso ed il 118 per codici di minore gravità. Rivolgendosi fino alle 20,00 al medico di base e dopo le 20,00 fino alle 8,00 del mattino alla continuità assistenziale (ex guardia medica) aperta anche nei prefestivi  e festivi per l’intera giornata.