S.T.R.E.E.T.S. , “Dove le culture si incontrano”

S.T.R.E.E.T.S. , “Dove le culture si incontrano”

11 Ottobre 2022 0 Di Sara Fioretti

S.T.R.E.E.T.S., Strade, è uno dei progetti italiani sostenuti per il 2022 e 2023 dalla Commissione Europea per la realizzazione della Notte Europea dei Ricercatori. Il progetto è proposto da un consorzio coordinato dalla Università degli Studi di Napoli “Federico II”, realizzato con Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Università degli Studi di Salerno, CREO – Rete degli Istituti Campani del CNR e Le Nuvole – impresa culturale e creativa napoletana, si avvale del supporto dell’Università degli Studi del Sannio. Sono ben 20 le città interessate da questo progetto, tra Campania e Lazio Meridionale; con oltre 200 eventi in strada, per le piazze, nei borghi.

A Napoli, lo scorso venerdì 30 settembre nel bellissimo Chiostro dei Santi Marcellino e Festo  i ricercatori sono scesi in “strada” o meglio in cortile, portando con sé provette, esperimenti e tanta voglia di illuminare le nostre menti! Come suggerisce il progetto S.T.R.E.E.T.S., facendo un paragone con l’illuminazione nelle strade, che è fondamentale per offrire un ambiente più sicuro e protetto oltre a una diversa fruizione degli spazi, allo stesso modo per gli scienziati è importante comunicare chiaramente alla comunità che le attività di ricerca che stanno affrontando hanno la stessa funzione dei lampioni per la nostra società. Illuminano la strada al progresso.

Il Prof. Giovanni Ausanio, dell’Università Federico II, coordinatore del progetto spiega che l’obiettivo di S.T.R.E.E.T.S. è avvicinare la ricerca e i ricercatori al grande pubblico: bambini, famiglie, studenti universitari. Ricercatori e ricercatrici, sottolinea Ausanio, non sono esseri eterei, chiusi in laboratorio, isolati dal mondo circonstante; al contrario! Infatti tutti i ricercatori presenti a San Marcellino, giovani e meno giovani, hanno accolto con enfasi la richiesta di incontrare il pubblico. La bellezza di tale incontro tra cittadini e scienziati è che avviene per strada, non in laboratorio. L’acronimo della parola strade, S.T.R.E.E.T.S., sta proprio a significare Scienze Tecnologia e Ricerca per un Coinvolgimento Etico della Società. Tornando all’analogia con l’illuminazione delle strade, scienza e conoscenza possono illuminare le scelte di una persona, pensiamo ai dibattiti sui vaccini o sull’uso di diverse fonti energetiche. In definitiva si vuole sensibilizzare il pubblico sull’impatto sociale della ricerca. Si vuole far comprendere alle persone che la ricerca non è qualcosa che non ha nessuna utilità concreta nella vita delle persone, ma anzi è proprio il contrario. Inoltre, questo proposto da S.T.R.E.E.T.S. è un modo estremamente unico di fruire della professione dei nostri scienziati considerando che è possibile interagire con ognuno di loro, a differenza di quando si segue una trasmissione o un dibattito su temi scientifici in tv. Infine il prof. Ausanio conclude ricordando che un altro importante messaggio di questo progetto è per gli scienziati del futuro. Ai ragazzi si dimostra che in questa Terra, non solo all’estero, si fa una ricerca d’eccellenza.

È così che tra esplorazione dello spazio e dei fondali marini, fonti energetiche alternative e robot di ultima generazione, limoncello, e indagini con la Polizia Scientifica si è chiacchierato di scienza per strada, creando connessioni tra grande pubblico e scienziati. Con l’auspicio che il legame tra scienza e società crei un intreccio sempre più fitto di cardi e decumani, traendo vantaggi reciproci e nuovi stimoli di miglioramento.