Ruggi, le Associazioni del territorio chiedono l’attivazione del percorso contro la violenza sulle donne

Ruggi, le Associazioni del territorio chiedono l’attivazione del percorso contro la violenza sulle donne

24 Novembre 2022 Off Di La Redazione

Attivare il percorso contro la violenza sulle donne nel rispetto del Dpcm del 24 novembre 2017 all’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. È quanto chiedono le associazioni Tribunale per i diritti del Malato e Cittadinanzattiva, che, in una nota, a firma di Margaret Cittadino, Maria Grazioso, Maria Pastore e Pasquale Trotta, indirizzata ai vertici aziendali, si dicono preoccupate per il numero crescente di femminicidi anche nella provincia di Salerno ed allarmate per la violenza che si esprime, anche per la mancanza di servizi pubblici di contrasto e prevenzione contro la violenza sulle donne e i bambini.
Non possiamo accettare che sia stato smantellato il percorso rosa presso il Pronto soccorso – aggiungono – come pure ci risulta che non ci sia più un locale finalizzato per cui  vengono a mancare i più elementari criteri di sicurezza, riservatezza ed efficacia delle rilevazioni in caso di sospetta violenza. Mancano, inoltre, l’accettazione e l’accoglienza adeguata e finalizzata all’individuazione dei segni impliciti. Non è stata intrapresa alcuna iniziativa di formazione obbligatoria per il personale tutto del Pronto soccorso per avere metodi omogenei e standardizzati nel riconoscimento, accoglienza e gestione delle violenze, in applicazione delle normative nazionali e regionali e della convenzione di Istanbul ratificata dall’Unione Europea e dallo Stato Italiano – prosegue la nota – Negli atti regionali è ancora segnalata la presenza del percorso rosa presso il Pronto soccorso dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ruggi d’Aragona”. È pericoloso la presenza di informazioni non veritiere, in quanto si perderebbe tempo prezioso in caso di violenza sessuale. Da qui la richiesta di ripristinare il percorso rosa nel rispetto integrale della convenzione di Istanbul e del Spcm del 24 novembre 2017 con formazione, percorsi, rete con le associazioni, come ribadito anche dalle normative e da finanziamenti regionali.