Risonanza a pieno regime? Dipende dai punti di vista

Risonanza a pieno regime? Dipende dai punti di vista

24 Aprile 2019 0 Di Bruno Buonanno

L’apparecchio, da poco attivato nel distretto 24 dell’Asl Na1 Centro, garantisce esami fino alle 14: è come nella storia del bicchiere può essere visto mezzo pieno o mezzo vuoto…

Cari cittadini, se avete bisogno di una risonanza magnetica da ieri – ossia dal martedì successivo a Pasquetta – funziona a pieno regime quella del poliambulatorio del corso Vittorio Emanuele. Sì, usiamo una volta tanto il parolone “pieno regime” perché è finito il periodo di “application” ossia di prove generali per radiologi, tecnici di radiologia e infermieri che dall’8 aprile hanno cominciato a utilizzare la nuova e potente apparecchiatura da 1 tesla e mezzo.

Telefonate al Distretto 24, andate agli sportelli per una prenotazione che in questi giorni può essere anche rapida. Ma evitiamo paragoni con le risonanze magnetiche dei centri convenzionati perché quelle apparecchiature sono utilizzate – finché non finiscono i finanziamenti che la Regione ha messo a disposizione delle singole aziende sanitarie – realmente a “pieno regime”. Storie vere, verosimili e fake news rincorrono da tempo la fantomatica risonanza magnetica del corso Vittorio Emanuele. Guasti e controguasti a ripetizione, problemi per sottoporsi a un accertamento con liquido di contrasto, a volte magari per il funzionamento non perfetto di un diffusore meccanico utilizzato per il contrasto.

Cosa ci garantisce oggi una nuova risonanza utilizzata a “pieno regime”? Qualcosa, ma comunque poco perché i vuoti di organico dell’Asl cittadina non consentono miracoli. E il “pieno regime” significa che al momento gli esami cominciano la mattina presto per concludersi più o meno ad ora di pranzo. “L’Ospedale del Mare ha due risonanze magnetiche e in quella struttura per il personale dedicato a quelle apparecchiature ci sono stati addirittura sei mesi di application: il personale doveva prendere confidenza con quei macchinari per imparare a usarli al meglio. Anche noi speriamo – avverte un operatore del corso Vittorio Emanuele – di poter lavorare come i centri convenzionati la mattina e il pomeriggio, ma per assicurare questo servizio serve altro personale”.

Oggi nel pubblico le risonanze magnetiche viaggiano ancora a scartamento ridotto, forse perché chi fino a un mese fa ha diretto l’Asl cittadina da buon amministrativo non si rendeva conto delle esigenze di salute dei cittadini. Aspettiamo, diamo tempo (sì, ma non troppo) al commissario Ciro Verdoliva ed a Paola Sarnelli, direttrice del Distretto 24, sperando che il pubblico abbia la stessa efficienza del privato.