Regole anti-Covid: cosa è cambiato da aprile 2022

Regole anti-Covid: cosa è cambiato da aprile 2022

7 Aprile 2022 0 Di Carlo Alfaro*

Dal primo aprile l’Italia, dopo due interminabili anni, ha abbandonato lo stato di emergenza proclamato dal 31 gennaio 2020 a causa della pandemia da Covid e via via prorogato, in virtù del Decreto del Consiglio dei Ministri del 24 marzo 2022: “Misure urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”), che ne sancisce la progressiva road map.

Teniamo però conto che non dobbiamo confondere la fine dello stato di emergenza con la fine della pandemia: si tratta solo di una fase di gestione diversa, nell’obiettivo di procedere verso la normalizzazione e la convivenza col nuovo Coronavirus, ma sempre ispirandosi a criteri di responsabilità, cautela e prudenza.

Ecco uno schema di tutte le nuove regole e la loro tempistica per orientarci nei comportamenti da tenere a norma di legge.

Sistema della classificazione regionale a colori

Abolito il sistema dei colori basato sulle quattro zone (bianca, gialla, arancione e rossa), introdotto per la prima volta con il 3 novembre 2020. Tutte le Regioni sono in zona bianca.

Comitato tecnico scientifico

Sciolto. Si è riunito per l’ultima volta lo scorso 30 marzo. 

Commissariato straordinario per l’emergenza

Decaduto, assieme alla figura del generale Figliuolo. La struttura commissariale viene sostituita dall’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, istituita presso il Ministero della difesa. E’ guidata dal maggior generale Tommaso Petroni e resta operativa fino al 31 dicembre. Poi tutto passerà al Ministero della Salute.

Monitoraggio dei casi

Prosegue la raccolta di dati per la sorveglianza integrata del SARS-CoV-2 e per il monitoraggio della situazione epidemiologica e delle condizioni di adeguatezza dei sistemi sanitari regionali.

Green pass rafforzato

Dal 1° al 30 aprile il Green pass rafforzato, che si ottiene se si è vaccinati con tre dosi, o con due dosi da meno di 120 giorni, oppure si è guariti da meno di 120 giorni, è obbligatorio per: piscine, palestre, centri benessere al chiuso, convegni e congressi, centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso, feste al chiuso, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, discoteche, cinema, teatri, eventi, spettacoli e competizioni sportivi al chiuso, strutture sanitarie, strutture e centri sportivi, mense e servizi di ristorazione al chiuso, ad eccezione di quelli all’interno di alberghi e riservati ai clienti. Fino al 31 dicembre, le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all’interno di ospedali e residenze socio assistenziali restano consentite solo con il Super Green Pass.

Green pass base

Fino al 30 aprile viene richiesto il Green pass base, che si ottiene con tampone antigenico (valido 48 ore) o molecolare (valido 72 ore) per utilizzare i mezzi pubblici destinati a trasporti a lunga percorrenza (dunque non locale o regionale) quali aerei, treni, navi e pullman e per accedere a ristoranti e bar al chiuso per il servizio al tavolo e al bancone, a concorsi pubblici, corsi di formazione, spettacoli ed eventi sportivi all’aperto, mense, colloqui in carcere.

Senza Green pass

Dal 1° aprile al 30 aprile si entra senza green pass in ristoranti e bar all’aperto, feste e cerimonie all’aperto, alberghi e strutture ricettive e nei loro ristoranti interni, autobus, metropolitane, tram e tutti gli altri mezzi del trasporto pubblico locale, servizi alla persona, pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali. Dal 1° maggio non ci sarà più alcun obbligo di esibire il Green pass.

Obbligo vaccinale

Fino al 15 giugno 2022, rimane l’obbligo vaccinale per alcune categorie professionali: personale scolastico/universitario e forze dell’’ordine (militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell’amministrazione penitenziaria e lavoratori degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale) e per gli over 50. Resta invece fino al 31 dicembre 2022 l’obbligo vaccinale per il personale sanitario e per i lavoratori degli ospedali e delle Rsa. L’obbligo è esteso anche agli studenti di corsi di laurea che prevedono tirocini pratici in strutture sanitarie o di assistenza. Per il personale sanitario sospeso per non essersi vaccinato, c’è la reintegrazione in servizio se guariti dal Covid-19, in quanto la guarigione è equiparata al vaccino.

Sanzioni

Non è più prevista la sospensione da funzioni e stipendio per chi non è vaccinato, tranne che per il personale sanitario e i dipendenti delle Rsa. Per gli over 50 non sono vaccinati, che dal 15 giugno potranno tornare al lavorare con il Green pass base, ossia facendo il tampone rapido ogni due giorni, rimane la sanzione da 100 euro che sarà erogata dall’Agenzia delle Entrate.

Mascherine

Fino al 30 aprile resta l’obbligo di mascherine chirurgiche nei luoghi al chiuso (ad esclusione delle abitazioni private). In discoteca la mascherina può essere tolta al momento del ballo. Nei bar e ristoranti deve essere indossata quando non si è al tavolo. Niente mascherina invece quando si fa attività sportiva. Sono esentati dalla mascherina i bambini fino a sei anni, i soggetti fragili, gli accompagnatori dei disabili. Ad ogni modo, si dovrà sempre portarla con sé ed utilizzarla anche all’aperto in caso di assembramenti. È invece obbligatorio indossare la Ffp2 fino al 30 aprile su tutti i mezzi di trasporto pubblico e nei luoghi in cui si tengono spettacoli ed eventi aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto come sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo, eventi e competizioni sportive all’interno dei palazzetti dello sport.

Lavoro

Per accedere ai luoghi di lavoro fino al 30 aprile è sufficiente il Green pass base. Dal 1° maggio non occorrerà più nemmeno questo.

Alberghi, ristoranti e bar

Dal 1° aprile al 30 aprile si entra senza Green pass in ristoranti e bar all’aperto, feste all’aperto, cerimonie, alberghi e strutture ricettive, mentre serve il Green pass base nei ristoranti e nei bar al chiuso per il servizio al tavolo e al bancone. Dal 1° maggio non ci sarà alcun obbligo o limitazione.

Mezzi di trasporto

Dal 1° al 30 aprile non serve più il Green pass per salire su autobus, metropolitane, tram e tutti gli altri mezzi del trasporto pubblico locale o regionale; serve invece serve il Green pass base per prendere aerei, treni e navi. In entrambi i casi è d’obbligo indossare la mascherina Ffp2.

Negozi e attività commerciali, uffici pubblici, banche, poste, tabaccaio, musei, strutture ricettive

Già dal primo aprile non è più richiesto il Green pass, nemmeno quello base, ma solo la mascherina.

Capienza degli impianti sportivi, all’aperto e al chiuso

Torna al 100% dei posti. Per accedere serve il Green pass base.

Isolamento

Chi ha contratto il virus dovrà restare isolato a casa 7 giorni se completamente vaccinato (compresa la dose booster), o se ha completato il ciclo vaccinale base di due dosi da meno di 120 giorni o se guarito da meno di 120 giorni. Invece l’isolamento dura oppure 10 giorni se il soggetto non è vaccinato, o è vaccinato con due dosi da più di 120 giorni o è guarito da più di 120 giorni. Al termine dei 7 o 10 giorni di isolamento, se il soggetto è asintomatico da almeno 3 giorni, dovrà effettuare un test antigenico o molecolare che, in caso di esito negativo, decreterà l’avvenuta guarigione e la fine del periodo di isolamento.

Quarantena

Per i contatti stretti con soggetti positivi, anche conviventi, si applica, indipendentemente se completamente vaccinati o meno, il regime dell’auto-sorveglianza, che consiste nell’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto. Si deve effettuare il tampone alla prima comparsa dei sintomi e in caso di risultato negativo ripeterlo, se ancora sono presenti sintomi, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. Gli operatori sanitari in caso di contatto con un positivo devono eseguire un test antigenico o molecolare su base giornaliera, fino al quinto giorno dall’ultimo contatto.

Scuola

Se nelle classi ci sono fino a 4 casi, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i 6 anni utilizzano le mascherine Ffp2 per 10 giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi, si effettua un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato, che va ripetuto, in caso di esito negativo, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto. In caso di auto-test l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione. Gli alunni in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l’attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata. Per seguire le lezioni da remoto serve un certificato medico che attesti che lo studente è nelle condizioni di farlo. Si può tornare in classe dimostrando di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo. A scuola è raccomandato fino alla conclusione dell’anno scolastico 2021-2022, l’applicazione delle misure di sicurezza: obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo chirurgico, fatta eccezione per i bambini sino a sei anni di età, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso dei predetti dispositivi e per lo svolgimento delle attività sportive; rispetto di una distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano; divieto di accedere o permanere nei locali scolastici se positivi o se si presenta una sintomatologia respiratoria o una temperatura corporea superiore a 37,5°C.

Smart working

Fino al 30 giugno è consentito il cosiddetto “lavoro agile” nel settore privato, dopo si torna in ufficio in presenza.

*Dirigente medico Asl Napoli 3 Sud