Regione Campania: A.A.A. medici di famiglia cercasi disperatamente

Regione Campania: A.A.A. medici di famiglia cercasi disperatamente

13 Ottobre 2025 Off Di La Redazione

“Medici senza Carriere” pronta a protestare di nuovo al Palazzo del presidente De Luca .

 

La carenza dei medici di famiglia a Napoli e in  Campania, come così in tutta Italia è una leggenda  metropolitana. 

I medici ci sono, ma non ci sono i medici di famiglia,  perché i giovani medici non vogliono più  intraprendere questo lavoro, poiché mal pagato,  perché gli oneri, soprattutto burocratici, aumentano  giorno dopo giorno; perché nel contratto dei medici  di famiglia non ci sono le più elementari tutele dei  lavoratori, come malattia, permessi e ferie. L’AIR della Medicina Generale, al vaglio della Giunta, rischia di allontanare ancora di più i medici dalla medicina di famiglia.  

Ciliegina sulla torta: il RUOLO UNICO, cioè il  fondamento del nuovo contratto nazionale dei medici  di famiglia, che impone ore di lavoro aggiuntive a dei  liberi professionisti a partita iva, che a breve potrebbe  essere oggetto di contenziosi nei Tribunali  Amministrativi Regionali (TAR) di tutta Italia e/o di  cause in materia di lavoro. 

Così come sarà materia di disputa legale in tribunale  l’Accordo Integrativo Regionale (AIR) della Medicina  Generale campana, in quanto vi sono normate una  serie di obblighi e di divieti ancora più restrittivi  rispetto all’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) della  Medicina Generale: il passaggio più assurdo e  assolutamente illegale é quello che sancisce che ai  medici, che esercitano nella città di Napoli, vengano  cancellati gli assistiti, se dovessero cambiare AFT  (aggregazione funzionale territoriale), spostando lo  studio in un’altra area della città; ciò andrebbe ad  essere in piena contraddizione con l’art. 32 comma 5  dell’ACN, che norma l’ambito territoriale di iscrizione  del medico. Napoli è un unico ambito territoriale e per  tale motivo assolutamente non si possono cancellare  gli assistiti di un medico che cambia indirizzo di  studio, AFT e/o quartiere dove riceve i pazienti.  Solo se la città di Napoli viene divisa in ambiti  territoriali diversi, come le altre grandi città d’Italia,  come Roma e Milano, allora si può applicare l’art. 32  comma 9 dell’ACN, che norma le modalità e le  condizioni di trasferimento del medico all’interno del 

medesimo territorio aziendale. Chi ha sottoscritto  l’Accordo regionale non ha considerato che Napoli è  un’unica azienda, ma è innanzitutto un unico ambito  territoriale di scelta. 

E proprio il ruolo unico, insieme al terrore dell’AIR  Campania, ha allontanato ancora di più i medici dalla  medicina generale campani a voler scegliere di  intraprendere la carriera di medici di medicina  generale.