Rallentare la miopia in età pediatrica

Rallentare la miopia in età pediatrica

16 Febbraio 2020 0 Di La Redazione

Da una recente ricerca emerge che colliri ed occhiali con lenti multifocali possono contribuire a frenare la progressione della patologia oculare nei più piccoli.

 

Secondo gli autori di una revisione Cochrane recentemente aggiornata, i farmaci topici antimuscarinici sono efficaci nel rallentare la progressione della miopia nei bambini, e anche le lenti multifocali, sia sotto forma di occhiali che di lenti a contatto, possono apportare un piccolo vantaggio.

«Volevamo valutare gli interventi applicati per rallentare la progressione della miopia nei bambini, tra cui occhiali multifocali, lenti a contatto e agenti farmaceutici. Per questo abbiamo revisionato 41 studi per un totale di 6.772 partecipanti» spiega Jeffrey Walline, della Ohio State University, Columbus, primo autore del lavoro.

Secondo gli esperti, rispetto all’indossare lenti di uso comune, i trattamenti che possono rallentare la progressione della miopia comprendono colliri, in particolare farmaci antimuscarinici come atropina, gel di pirenzepina e ciclopentolato, occhiali multifocali (lenti bifocali o ad addizione progressiva), lenti a contatto morbide bifocali, lenti a contatto per ortocheratologia, nonché combinazioni di colliri e occhiali multifocali. I ricercatori hanno invece rilevato che le lenti a contatto morbide con aberrazione sferica e gli antagonisti sistematici dell’adenosina possono avere un piccolo effetto, quando presente, sulla progressione della miopia. Secondo il documento, i bambini che indossano occhiali con correzione insufficiente possono avere una maggiore possibilità di progressione della miopia rispetto ai bambini che indossano occhiali con correzione completa. Gli esperti fanno notare che non è chiaro quale sia il beneficio delle lenti a contatto rigide permeabili ai gas poiché sono disponibili solo prove di scarsa certezza. La revisione ricorda anche che i colliri antimuscarinici possono causare offuscamento della vista da vicino, sensibilità alla luce, qualche disagio e prurito, e residui di farmaco sulle palpebre o sulle ciglia; alcuni bambini possono sviluppare piccoli noduli o protuberanze sotto la palpebra. Gli occhiali e le lenti a contatto, se usati correttamente, sono sicuri ed efficaci, conclude il documento.