“Progetto salute” per battere il diabete

“Progetto salute” per battere il diabete

9 Marzo 2019 0 Di Angela Freda

Per affrontare con efficacia la “malattia del benessere” la parola d’ordine è prevenire. Avis Comunale Giungano ed Associazioni insieme per conseguire l’importante obiettivo.

Si è concluso nei giorni scorsi ad Altavilla Silentina (Sa) lo screening diabetologico che fa parte del “Progetto Salute”, un percorso preventivo promosso da Avis Comunale Giungano in collaborazione con L’Associazione Diabetologici Italiani Atdi – onlus e l’Associazione multietnica “Stranieri nel Mondo” con il patrocinio di Sodalis Csv Salerno.

Una iniziativa che era stata già realizzata in passato dal Presidente dell’Avis Comunale Giungano Ennio Francia. La spinta del progetto è la consapevolezza (acquisita sul campo in seguito alla grande adesione agli screening finora proposti da Avis Giungano) che la gente ha bisogno di stimoli, informazione e aiuto di professionisti del settore. Lo Screening si è tenuto negli ultimi due weekend del mese di febbraio nel Cilento, nei comuni di Altavilla, Giungano, Albanella e Trentinara. Le statistiche dimostrano che c’è bisogno di informare la cittadinanza e fare prevenzione: su circa 150 cittadini che hanno partecipato allo screening, infatti, circa 20 persone non erano compensate, e altre 4 non erano a conoscenza di essere diabetiche.

Il Presidente di Avis Giungano si è detto soddisfatto dei risultati e sottolinea, con orgoglio, la preziosa collaborazione dei volontari delle tre associazioni che hanno dato vita a questo progetto di prevenzione diabetologia coadiuvato da Sodalis csv Salerno. “Un ringraziamento particolare, afferma inoltre Francia, va al Dottor Pasqualino Calatola, che nelle vesti di relatore e medico diabetologo, ha elargito preziosi consigli e tante informazioni utili, e al Presidente dell’associazione “Stranieri nel Mondo, Rosa Mondragon, che ci ha messo in contatto con badanti straniere attente ad erudirsi riguardo a tematiche importanti come il diabete, per meglio accudire le persone loro affidate. Il corso ha avuto quindi anche una punta di internazionalità”.