Policlinici, Cisl Fp: “Ora aziende universitarie nella rete ospedaliera”

Policlinici, Cisl Fp: “Ora aziende universitarie nella rete ospedaliera”

8 Marzo 2024 Off Di La Redazione

Il segretario di Napoli, Luigi D’Emilio: “Dopo la Federico II, subito apertura pronto soccorso Vanvitelli”.

 

La Cisl Funzione Pubblica dell’area metropolitana di Napoli lancia l’ennesimo grido di allarme sulle drammatiche condizioni in cui versa la sanità in città e chiede di intervenire, a partire dall’immediata attivazione delle rete assistenziale presso l’azienda ospedaliera universitaria Vanvitelli.

“Dopo il via libera – sottolinea il leader della Cisl Funzione Pubblica dell’area metropolitana di Napoli Luigi D’Emilio –  alla firma con la quale entrerà in vigore il protocollo tra la Regione Campania e l’azienda ospedaliera universitaria Federico II, per completare l’adeguamento dell’offerta sul territorio va ora rapidamente definito anche quello della Vanvitelli, dove già sono stati spesi 2 milioni di euro per i lavori di ristrutturazione utili all’apertura del pronto soccorso. A che sono servite tutte queste risorse pubbliche visto che è già passato tanto, troppo tempo da allora? Un fatto inaudito, del quale chiediamo formalmente conto alla dirigenza attuale”.

Sono passati 6 anni da quando la Regione ha inserito le due aziende ospedaliere nel piano ospedaliero campano, e 15 mesi dall’approvazione della legge di bilancio che ha autorizzato la definizione dei protocolli tra le parti.

“La Federico II – ricorda D’Emilio – anche se in ritardo ha detto sì ed ora siamo alla parte finale della procedura prevista dalla norma. Alla Vanvitelli invece tutto tace. Perché?  Possibile che nessuno si renda conto che i ritardi nella sottoscrizione rendono ancora più saturi i pronto soccorso cittadini, a partire dal Cardarelli, sempre in crisi, e che al tempo stesso impediscono non solo l’utilizzazione del personale ma anche la possibilità di bandire i concorsi per sostituire al 100% i professionisti sanitari collocati in quiescenza? Possibile che la burocrazia, o interessi sconosciuti, blocchino il mancato funzionamento di 700 posti letto tuttora fermi tra I e II policlinico? Un paradosso incredibile. Le richieste di cura a Napoli non vengono soddisfatte del tutto, eppure ci sono strutture che non sono messe a disposizione dei cittadini e dei pazienti. La nostra mobilitazione continuerà nei prossimi giorni per affermare il diritto universale alla salute. Sia chiaro a tutti. La Cisl Fp – conclude D’Emilio – non si fermerà fino a quando i policlinici non avranno i pronto soccorso aperti e i posti letto funzionanti!”.