Piano di Sorrento, il WWF denuncia la devastazione degli esemplari arborei e degli arbusti appena piantati

Piano di Sorrento, il WWF denuncia la devastazione degli esemplari arborei e degli arbusti appena piantati

21 Luglio 2021 0 Di La Redazione

Nel comune di Piano di Sorrento sono in corso, da circa due mesi, lavori edili che stanno interessando la superficie di copertura dell’autorimessa delle case popolari in località Trinità.

I lavori, consistenti tra l’altro nel ripristino dell’impermeabilizzazione della copertura dell’autorimessa, hanno portato alla totale distruzione del verde preesistente.

Le assurde operazioni di espianto e reimpianto delle essenze arboree ed arbustive, vegetanti da decenni sull’area, hanno comportato il danneggiamento di un bene collettivo rappresentato dalle piante. Tra queste tre grossi esemplari di Alloro (Lauro nobilis), impalcati a più rami ciascuno di circa 20/30 cm di diametro, con un’altezza di circa 5 m. Dei tre esemplari uno è stato estirpato mentre i due più grossi sono stati posticciamente rimessi in sede dopo averli irrimediabilmente danneggiati e devastati con grossolane operazioni di espianto, eseguite senza perizia, con mezzi inadeguati e in un periodo non idoneo, nonostante i consigli e le raccomandazioni tecniche pur fornite dal WWF su esplicita richiesta del primo cittadino e del vice sindaco!

Assieme agli esemplari di Alloro sono stati estirpati e danneggiati tre grossi e decennali cespugli di Palma nana (Chamaerops humilis), oltre ad otto piccoli arbusti di Corbezzolo (Arbutus unedo) piantati appena tre mesi fa utilizzando un corposo finanziamento della Città Metropolitana di Napoli per l’implementazione del patrimonio arboreo della città.

Gli esemplari arborei distrutti vegetavano isolati in un vasto e grigio complesso di case popolari, e oltre ad un ruolo paesaggistico ed ambientale svolgevano un’importante funzione come purificatori dell’aria, ossigenandola e trattenendo le particelle e i gas di scarico degli autoveicoli (dannosi alla salute e causa di malattie asmatiche e tumorali), proprio in prossimità di una trafficata arteria stradale.

“Il danneggiamento operato agli esemplari arborei, con il loro conseguente disseccamento, ci appare un vero scempio e si configura come un ingiustificato e grave attentato al patrimonio arboreo e al paesaggio di Piano di Sorrento oltre che un danno erariale – denuncia Claudio d’Esposito del WWF Terre del Tirreno – Se solo si fosse voluto, considerato lo scarso substrato di terreno di appena 50 cm. e l’apparato radicale ridotto, rispettando i tempi e le modalità agronomiche corrette sarebbe stato tecnicamente possibile recuperare tutte le piante!

Invece si è preferito distruggerle, magari per poi ricomprarle nuovamente?

Ormai sono anni che assistiamo ad un turn over degli alberi a Piano di Sorrento senza precedenti. Non sappiamo se sia più incapacità o mala fede, quel che è certo è che, oltre ai tanti abbattimenti premeditati, si continuano a piantare piante sbagliate, nel modo sbagliato e nel periodo sbagliato, affidandosi spesso a ditte improvvisate, senza alcun valido controllo o direzione. Il risultato? Gli alberelli piantati, striminziti e spesso malati, muoiono o si abbattono e vanno sostituiti periodicamente!

Purtroppo prendiamo tristemente atto di come al Comune di Piano di Sorrento manchi da troppo tempo una reale “direzione tecnica” del verde, nonostante le buone intenzioni e la dichiarata volontà di volere ascoltare i suggerimenti del WWF e dei suoi esperti.

Il WWF Terre del Tirreno ha pertanto denunciato i fatti chiedendo un sollecito intervento atto ad accertare le responsabilità, adottare i provvedimenti sanzionatori opportuni e ottenere l’immediato ripristino dello stato dei luoghi col reimpianto delle essenze arboree e arbustive distrutte.

Immediata la risposta del Funzionario Responsabile del 5° Settore arch. Francesco Saverio Cannavale che, con una nota inviata al Direttore dei Lavori Ing. Antonino Fiodo, ha chiesto di produrre con urgenza, entro e non oltre due giorni, una dettagliata relazione in merito, nonché di adottare ad horas quanto di competenza ai fini dell’eliminazione delle criticità riscontrate nell’esposto del WWF.