Piano di Sorrento, a Villa Fondi Augusto Maresca ricorda il padre “Il dottore Mangiajalline”

Piano di Sorrento, a Villa Fondi Augusto Maresca ricorda il padre “Il dottore Mangiajalline”

6 Settembre 2021 0 Di Miriam Perfetto

Sulla magnifica terrazza di Villa Fondi, in una splendida serata di settembre, l’avvocato Augusto Maresca ci presenta la sua pubblicazione “Il dottore Mangiajalline: mio padre”, scritta già da un po’ di tempo ma non ancora nota al pubblico carottese a causa della pandemia. L’evento, organizzato nell’ambito della rassegna estiva del Comune di Piano di Sorrento, in collaborazione con la Proloco, la Consulta delle attività sociale e dell’istruzione del comune carottese e dell’Unitrè penisola sorrentina, ha suscitato tanta emozione e commozione. Il libro “Il dottore “Mangiajalline”: mio padre”, è stato scritto per ricordare la famiglia di origine dell’autore, il cui capostipite era Michele Maresca, medico di famiglia, conosciuto soprattutto come il dottore “mangiajalline”. Gremita la terrazza, in tanti ricordano il dottore Michele Maresca, la cui figura è stata ben delineata dal figlio Augusto intervistato dal Professore Salvatore Ferraro, compagno di scuola ai tempi del liceo. Augusto Maresca è un’anima nobile, un intellettuale lucido ed equilibrato, un poeta, uno scrittore, è l’ultimo di tre figli, tutti maschi. L’avvocato Augusto Maresca ricorda con nostalgia la sua infanzia segnata dalla presenza di un padre autorevole, severo, non simpatizzante della scuola pubblica (“la riteneva soltanto un formicaio di germi ed un veicolo di malattie per chi la frequentava”), per questo motivo si studiava a casa, tra una visita medica ed un’altra perché il papà medico gli faceva da maestro. Toccanti sono stati alcuni passi letti da Ambrogio Coppola e Sisa Iaccarino che sono riusciti ad emozionare e a coinvolgere il pubblico che si è tuffato in un piacevole passato. Il dottore “Mangiajalline”oltre ad essere un buon medico,era anche uno scrittore, autore del libro “Costruiamo l’uomo”, la cui copertina fu disegnata dal figlio Massimo, medico anche lui, trasferitosi da giovane negli Stati Uniti d’America. “Il dottore “Mangiajalline”: mio padre”, si conclude con passi richiamati dal libro “Costruiamo l’uomo”, recensito nel ’54 dal filosofo napoletano Cleto Carbonara. La serata continua con altri ricordi, questa volta è Michele Maresca che interviene, noto chirurgo, altro componente della famiglia Maresca, figlio di Antonio Maresca, nonché nipote di Michele da cui eredita nome e mestiere. Il dottore Michele Maresca con nostalgia ci racconta aneddoti, rimedi e credenze popolari tramandate dal nonno Michele che curava il corpo dei suoi pazienti senza mai tralasciare la loro anima. Tra il pubblico non solo i pazienti del dottore “mangiajalline” che lo ricordano con affetto e ammirazione ma anche giovani e eredi del dottore Michele Maresca come Sofia Maresca, figlia di Ivan Maresca che con disinvoltura, padronanza e giusta intonazione legge la poesia inedita “Autunno”, scritta dal nonno Augusto.