Osteoporosi, prenotazioni choc a Salerno: l’ira di Polichetti

Osteoporosi, prenotazioni choc a Salerno: l’ira di Polichetti

27 Maggio 2025 Off Di La Redazione

Ennesimo caso di sanità pubblica in affanno in Campania. A una donna residente a Salerno, nella frazione Matierno, e affetta da osteoporosi è
stato assegnato un appuntamento per la sola prenotazione del piano terapeutico a settembre 2026, presso l’Asl di Salerno. Un’attesa di oltre
un anno e mezzo per accedere a cure fondamentali, che rischia di compromettere seriamente la salute della paziente.
Mario Polichetti, responsabile nazionale del Dipartimento Salute dell’Udc e medico ospedaliero, ha espresso con decisione il proprio sdegno. “Ci troviamo di fronte a una vera e propria emergenza nascosta, fatta d ritardi insostenibili, di cittadini dimenticati, di diritti fondamentali calpestati – ha dichiarato Polichetti – È semplicemente vergognoso che nel
2025 una donna con una patologia silenziosa ma devastante come l’osteoporosi debba attendere fino a settembre 2026 anche solo per iniziare
il suo percorso terapeutico. È un’umiliazione, non solo una disfunzione organizzativa”.
L’osteoporosi è una malattia che, se non trattata tempestivamente, può portare a fratture invalidanti, perdita di autonomia e peggioramento della qualità della vita, soprattutto nelle persone più fragili. “In queste
condizioni – prosegue Polichetti – non stiamo parlando di prevenzione, ma di abbandono. Un sistema sanitario che costringe i cittadini a convivere con il dolore e l’incertezza per mesi, o anni, non sta più garantendo il diritto alla salute, sancito dalla Costituzione”.
Il dirigente dell’Udc ha poi puntato il dito contro la gestione dell’Asl salernitana: “Se il sistema non è più in grado di dare risposte nemmeno
alle patologie croniche, allora significa che qualcosa si è rotto a livello strutturale. E qualcuno deve avere il coraggio di assumersi le
responsabilità. È finito il tempo degli alibi”.
Polichetti ha inoltre annunciato iniziative concrete: “Non resteremo a guardare. Porteremo il caso all’attenzione della Regione e solleciterò i
nostri rappresentanti parlamentari a presentare un’interrogazione al Ministro della Salute. È necessario capire come sia possibile che una
prestazione del genere venga calendarizzata a oltre 18 mesi. Pretendiamo trasparenza e risposte”.
La situazione, secondo il rappresentante Udc, non è isolata ma sintomo di un malessere più profondo: “Questo episodio è solo la punta dell’iceberg. Quotidianamente riceviamo segnalazioni di liste d’attesa fuori controllo,
disservizi, carenza di personale e carichi insostenibili per i pochi medici rimasti. È una bomba sociale pronta a esplodere. Chiediamo un piano straordinario per ridurre le liste d’attesa, il potenziamento degli organici e un uso efficiente delle risorse già disponibili. Basta annunci,
servono interventi urgenti. La salute dei cittadini campani non può più aspettare”- conclude Polichetti.