Ospedale di Sorrento, cronaca di una morte annunciata

Ospedale di Sorrento, cronaca di una morte annunciata

26 Dicembre 2020 0 Di Gaetano Milone

La lenta inarrestabile agonia del nosocomio sorrentino continua tra promesse non mantenute, il disinteresse dei sindaci e soprattutto della Regione Campania.

 

Con la chiusura annunciata del reparto di anestesia (il medico mandato per un mese dalla dirigenza dell’Asl Na 3 Sud, di rinforzo ai sei medici presenti a Sorrento, più uno a Vico Equense, serve ad assicurare le emergenze), blocca di riflesso ogni attività chirurgica dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento e del De Luca e Rossano di Vico Equense (ostetricia e chirurgia).

A Sorrento in particolare a soffrire di questa situazione è il reparto di ortopedia, fiore all’occhiello del comprensorio sanitario da Castellammare di Stabia a Positano, protagonista negli ultimi tempi di una super qualificata attività operatoria.

“Attualmente – spiega il primario Raffaele D’Ambra – abbiamo 9 ricoverati in attesa di intervento. Con la dottoressa De Falco, primario del reparto anestesisti, abbiamo concordato una seduta operatoria straordinaria per lunedì 28”.

“Il 31 dicembre –  ha aggiunto il dott. D’Ambra –  forse ne riusciremo a fare un’altra, grazie al sacrificio degli anestesisti e di tutti i medici dell’ospedale sorrentino che da mesi, benché in emergenza, riescono ad assicurare un’assistenza sanitaria rassicurante ai ricoverati”.

Purtroppo come detto in precedenza la situazione dell’organico del reparto anestesisti dell’Ospedale di Sorrento, non sembra avviarsi a soluzione in tempi brevi.

 I sei posti di rianimazione, le due sale operatorie di Sorrento (una terza è per le emergenze) una a Vico Equense, (usata prevalentemente per i parti e la chirurgia d’emergenza), – come più volte spiegato dal primario Matilde De Falco – hanno necessità di un organico con almeno sedici unità (medici anestesisti) e non i sei più due attualmente in forza.

 Occorrono “nuove attenzioni” alla Sanità della Penisola Sorrentina oggi Cenerentola dell’Assistenza ospedaliera e non sull’intero territorio della Regione Campania. “Fate presto”.