Oliveto Citra, il degrado di un ospedale

Oliveto Citra, il degrado di un ospedale

24 Gennaio 2019 0 Di La Redazione

Le presunte apparizioni mariane non sono bastate, il nosocomio che serve anche una parte della provincia irpina continua, letteralmente, a perdere pezzi.

 La Cisl-Fp e le Rappresentanze sindacali unitarie denunciano le gravi carenze strutturali del plesso ospedaliero del comune salernitano.

L’ospedale di Oliveto Citra – si legge nella nota – strutturalmente sta cadendo a pezzi, infatti dalla sua apertura, che risale ad una settimana prima del terremoto del 23 novembre 1980, ad oggi non è stata effettuata nessuna manutenzione ordinaria né straordinaria all’ edificio. Si riscontrano infiltrazioni di acqua su tutte le superfici esterne, cornicioni e marmi pericolanti, finestre rotte e non più a norma, impianto elettrico e termo idraulico non funzionante e non a norma, intonaco esterno fatiscente senza protezione ed inoltre va sottolineato che fino ad oggi non è stata effettuata nessuna verifica sulla vulnerabilità sismica della struttura ospedaliera. Tutto ciò, nonostante le numerose segnalazioni alle autorità competenti vista l’importanza di questo ospedale che eroga servizi a tantissimi comuni nella confinante provincia di Avellino e garantisce anche supporto all’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi.

Si precisa che nel nostro territorio – continua la nota – non sono presenti altre strutture né pubbliche né private, quindi il privato cittadino non ha alternative come in altri posti della provincia di Salerno. Deve pertanto spostarsi, percorrendo dai 35 km ai 50 – 60 km per trovare un altro ospedale o una clinica. Si segnala, infine, una grave carenza strutturale del pronto soccorso che necessita urgentemente di una ristrutturazione. Infatti esiste una sala di attesa mista con la rianimazione, i box di osservazione con solo cinque posti letto (20.000 accessi annui) sono piccoli e senza alcuna privacy e distinzione per sesso. Manca, inoltre, un ascensore per il percorso interno di collegamento tra reparti e servizi, per cui non viene assicurata la privacy dei pazienti.