Obesità, Camera approva la legge: fondi e nuove misure per la prevenzione

Obesità, Camera approva la legge: fondi e nuove misure per la prevenzione

8 Maggio 2025 Off Di La Redazione

L’Aula della Camera ha approvato la proposta di legge per la lotta e la prevenzione all’obesità. I voti favorevoli sono stati 155, gli astenuti 103 mentre nessun deputato ha espresso voto contrario. Il testo ora passa all’esame del Senato. Il testo, presentato dal deputato di Forza Italia Roberto Pella, mira a fare dell’Italia il primo Paese al mondo a dotarsi di una normativa quadro specifica per la prevenzione e la gestione dell’obesità, definita ormai come una priorità di salute pubblica.

La proposta prevede uno stanziamento complessivo di 4,2 milioni di euro nel primo triennio: 1,2 milioni nel 2025, 1,3 milioni nel 2026 e 1,7 milioni dal 2027 in poi. Le coperture sono già state previste dalla legge di Bilancio. Il provvedimento ha raccolto consenso trasversale e punta a rafforzare le politiche sanitarie e sociali contro quella che viene descritta come una vera e propria epidemia silenziosa.

“L’obesità rappresenta un’emergenza globale, che interessa fortemente anche il nostro Paese. Averla riconosciuta oggi, grazie al voto della Camera dei Deputati, come una vera e propria malattia testimonia la volontà piena di affrontarla come una priorità nazionale. – dichiara l’On. Roberto Pella, Presidente Intergruppo Parlamentare “Obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili”, Deputato di Forza Italia – Ringrazio gli Onorevoli colleghi per il voto di oggi, il Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera On. Ugo Cappellacci per il lavoro svolto in Commissione, il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri On. Antonio Tajani, il Capogruppo On. Paolo Barelli e tutto il Gruppo dei Deputati di Forza Italia, specialmente per aver messo in priorità e quindi in calendario di discussione in Aula la legge. Un ricordo speciale va al Presidente Silvio Berlusconi, il cui supporto verso l’approvazione di questa legge non é mai mancato fin dalla mozione del 2019. Inoltre, voglio esprimere un ringraziamento al governo, in particolare ai Ministri della Salute Orazio Schillaci, insieme al Sottosegretario Gemmato, e dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti per aver fatto convergere l’iniziativa parlamentare negli indirizzi di governo. L’auspicio è che, quanto prima, con il passaggio e l’approvazione anche da parte del Senato, l’Italia possa essere il primo Paese al mondo ad avere una legge simile, facendosene anche portavoce a livello europeo: la legge sarà fondamentale per avviare iniziative di prevenzione e di sensibilizzazione, per esempio legandole agli eventi sportivi che si svolgono su tutto il territorio nazionale a partire dai comuni e dalle regioni, e anche campagne di informazione per ridurre lo stigma e gli episodi di bullismo e discriminazione che, purtroppo, questa malattia porta con sé”.

Tra i punti qualificanti del testo, l’introduzione di un Piano nazionale di prevenzione e cura dell’obesità, che dovrà essere aggiornato periodicamente e integrato nei Livelli essenziali di assistenza (Lea). Il piano includerà programmi educativi, campagne di sensibilizzazione e la promozione di corretti stili di vita, con un focus su alimentazione equilibrata e attività fisica.

Un altro capitolo rilevante riguarda il potenziamento della rete assistenziale. La legge prevede l’istituzione di Centri specialistici per la diagnosi e il trattamento dell’obesità, che saranno distribuiti su base regionale e collegati ai centri universitari e di ricerca. Prevista anche una maggiore integrazione tra medicina generale, pediatria e specialisti per una presa in carico multidisciplinare dei pazienti obesi, fin dall’età pediatrica.

Sul fronte scolastico, la proposta di legge introduce programmi obbligatori di educazione alimentare e motorie nelle scuole primarie e secondarie, come misura di prevenzione precoce. È prevista anche una stretta sulle pubblicità rivolte ai minori che promuovono alimenti ad alto contenuto di zuccheri, grassi e sale.

Il provvedimento dedica attenzione anche al monitoraggio epidemiologico, istituendo un sistema nazionale di sorveglianza sull’obesità, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, per raccogliere dati aggiornati e supportare le politiche di intervento.