Non solo i polmoni anche l’intestino soffre di Covid-19

Non solo i polmoni anche l’intestino soffre di Covid-19

19 Novembre 2020 0 Di Luigi De Rosa

Non si tratta di disturbi gravi ma persistenti, tutto il sistema immunitario intestinale sollecitato dal Coronavirus avrà bisogno di diverso tempo per riprendersi.

 

In un caso su tre il virus SARS-CoV-2 attacca l’intestino, e può rimanere nell’apparato digerente fino a dodici settimane dopo che si è contratta l’infezione. Questo perché il covid-19 ha un recettore presente sia nell’apparato respiratorio sia in quello gastrointestinale, e proprio l’intestino è l’ultimo organo a eliminare il virus. A proposito dei problemi legati all’intestino, sede del sistema immunitario, sono stati registrati molti casi di pazienti che a distanza di mesi dall’essere completamente guariti, hanno rivelato di soffrire di malori gastrointestinali, si potrebbe parlare, secondo molti medici, d’intestino irritabile, fenomeno riconosciuto e studiato anche dai medici dal “Gemelli” di Roma (Unità Operativa Complessa di Medicina Interna e Gastroeneterologia). Non si tratta di disturbi gravi ma persistenti, tutto il sistema immunitario intestinale sollecitato dal Coronavirus avrà bisogno di diverso tempo per riprendersi. Un grande aiuto può arrivarci da una dieta sana.  Quando arriva il virus nel nostro intestino danneggia sia il microbiota, sia la barriera intestinale. Nel caso si sviluppi una diarrea da Covid, bisogna programmare una dieta leggera, vanno eliminati gli alcolici e gli alimenti grassi, prediligendo gli alimenti ricchi di fibre, frutta, verdura e cereali integrali. L’alimentazione funge da controller del microbiota. I pazienti Covid hanno paura, e questo li rende anche più fragili, la parte psicologica in questi malati è fondamentale per la guarigione, dunque vanno ascoltati e rassicurati dai loro medici. In Italia la Gastroenterologia del Policlinico “Gemelli” di Roma è stata inserita al terzo posto nella classifica dei migliori ospedali al mondo dal Newsweek, motivo di orgoglio per la tanto bistrattata Sanità italiana, ed è a questo reparto, guidato dal direttore Antonio Gasbarrini, che bisogna guardare con rinnovata fiducia per la cura dell’intestino interessato dall’infezione da Covid.